Microsoft ha introdotto un nuovo sistema automatizzato che dovrebbe aiutare le autorità nella caccia ai pedofili, analizzando in maniera automatica le chat che si svolgono nel corso dei videogiochi online, su Xbox e PC ma con possibili implementazioni anche all'esterno.
Chiamato Project Artemis, il sistema di Microsoft scansiona automaticamente lo storico di numerose chat andando ad analizzare le possibili minacce. Quando rileva dei pattern di comportamento e interazione che possano coincidere con l'azione di un predatore sessuale, avvisa gli amministratori che possono dunque decidere di far intervenire un moderatore per controllare le chat.
L'idea è dunque di fornire uno strumento automatico per un controllo su larga scala delle comunicazioni via chat all'interno dei videogiochi, che altrimenti sono difficilmente controllabili vista la quantità di utenti e di scambi di informazioni.
Microsoft sta utilizzando Project Artemis già da anni per la rilevazione di eventuali pedofili che utilizzino le chat di videogiochi per attirare delle vittime, sviluppando il sistema ed evolvendolo anche in collaborazione con The Meet Group, Roblox, Kik e Thorn.
La novità sta nella distribuzione del sistema anche presso compagnie third party, consentendo dunque il suo utilizzo anche al di fuori dell'ambiente Xbox e Windows e presso app di comunicazione e videogiochi di vario tipo.