Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha commentato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte della compagnia menzionando il metaverso come base per la costruzione del futuro videoludico di Xbox, sfruttando in questo modo una delle parole più gettonate di questi mesi ma senza approfondire più di tanto il concetto.
Mentre Phil Spencer, più addentro alle questioni videoludiche essendo ora il CEO di Microsoft Gaming, tende a parlare soprattutto di Xbox Game Pass, Nadella ha citato la costruzione del metaverso come spinta all'espansione, considerando l'acquisizione di Activision Blizzard un elemento importante in questa tendenza.
Tuttavia, non si riesce a capire bene a cosa si riferisca, come spesso accade quando si parla di metaverso.
"Questa acquisizione accelererà la crescita del business gaming di Microsoft attraverso mobile, PC, console e cloud, garantendo blocchi per la costruzione del metaverso", si legge nel comunicato stampa ufficiale, che poi non approfondisce molto la questione.
Il punto di vista di Nadella sembra però ancora diverso, visto che non parla di un unico metaverso ma di vari metaversi: "Quando pensiamo alla nostra visione di ciò che può essere il metaverso, crediamo che non ce ne sia uno solo centralizzato e non dovrebbe essere così", ha affermato Nadella in una conferenza con gli investitori, "dobbiamo supportare diverse piattaforme di metaverso, così come un sostanzioso ecosistema di contenuti, commerci e applicazioni. Nei videogiochi, vediamo questo metaverso come una collezione di community e identità individuali ancorate in alcuni franchise dotati di grande forza, accessibili da qualsiasi dispositivo".
Cosa che sembra corrispondere alla visione di Phil Spencer: "La nostra visione del metaverso è basata sull'intersezione di comunità globali legate a specifici franchise. Una grossa parte di questo è il fatto che il mobile rappresenta la categoria più ampia per il gaming ed è un'area nella quale non abbiamo mai avuto una grande presenza finora".
L'idea è che Microsoft intenda per metaverso le varie community legate ai franchise maggiori, e sembra esserci una certa insistenza sull'uso del cloud e dei dispositivi mobile come punti di accesso semplificati e onnipresenti per raggiungere questi "spazi di gioco virtuali" e interconnessi. Certamente, l'acquisto di Activision Blizzard con i suoi franchise blockbuster e anche la presenza di King in ambito mobile potranno portare a ulteriori passi avanti in questa visione.