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Microsoft e Activision: l'appello per l'acquisizione richiederà tempo, si va al 2024

Microsoft e Activision Blizzard ricorreranno in appello contro la decisione della CMA, ma questo richiederà ancora molto tempo.

Microsoft e Activision: l'appello per l'acquisizione richiederà tempo, si va al 2024
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/04/2023

Come abbiamo visto, nelle ore scorse la CMA britannica ha cambiato nuovamente le carte in tavole ha deciso di bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con entrambe le compagnie che hanno deciso di ricorrere in appello al CAT contro la decisione, ma questo richiederà tempo, con la procedura che andrà probabilmente al 2024.

In questi casi, il verdetto viene portato di fronte al Competition Appeal Tribunal, ovvero il tribunale ulteriore che può decidere le controversie in questi casi, eventualmente rimettendo in discussione le decisioni prese dai singoli organi antitrust, ma si tratta di una procedura molto lunga, che richiede almeno 9 mesi.

Secondo l'analista Piero Harding-Rolls, interpellato da Eurogamer.net, "se l'appello dovesse avere successo allora la proposta viene nuovamente inviata alla CMA per essere ridiscussa, cosa che richiederà ulteriore tempo". Tutto questo fa pensare che, per una soluzione definitiva, ci sarà probabilmente da attendere il 2024.

"Penso che le possibilità che l'acquisizione si concluda quest'anno siano calate sostanzialmente", ha riferito Harding-Rolls, "I prossimi passi sono la decisione della Commissione Europea verso la fine di maggio e poi l'azione dell'FTC che dovrebbe avere luogo verso agosto".

Il fatto che la CMA non abbia preso in considerazione come convincenti le varie proposte già fatte da Microsoft per portare i giochi Activision Blizzard su altri servizi di cloud gaming fa emergere una posizione che difficilmente potrà essere invertita, ha inoltre riferito l'analista, perché questi accordi sembra che non vadano a minacciare la posizione predominante di Game Pass e dei servizi cloud di Microsoft, nella visione dell'antitrust UK.

In definitiva, secondo Harding-Rolls, le argomentazioni di Microsoft a questo punto sono piuttosto ridotte, se tutti gli accordi e i rimedi proposti già in questa sede non sono bastati a convincere la CMA. Questo però non significa che non ci sia speranza per Microsoft: secondo l'analista, l'appello ha delle possibilità di successo, tuttavia ha aggiunto che "La CMA tende a vincere una significativa maggioranza degli appelli che vengono proposti".

Come abbiamo visto, la CMA ha bloccato l'acquisizione citando la posizione predominante di Microsoft nel mercato del cloud gaming come motivo di preoccupazione per la competitività, con Microsoft e Activision Blizzard che hanno comunque deciso di ricorrere in appello.

Da notare, peraltro, che mentre Activision Blizzard ha perso circa il 10% del valore azionario alla notizia del blocco, Microsoft ha guadagnato una percentuale simile, facendo segnare un +8% all'apertura del mercato. Sebbene questo sembra abbia a che fare soprattutto con i recenti risultati finanziari della compagnia, potrebbe anche indicare che un blocco dell'acquisizione non dovrebbe avere effetti disastrosi sul colosso di Redmond.