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Microsoft, garante europeo indaga sul rispetto della privacy

Microsoft sta collaborando con il garante europeo per la protezione dei dati al fine di verificare se le edizioni ProPlus di Office siano in regola con il nuovo regolamento UE in materia.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   09/04/2019

Microsoft è finita nel mirino dell'European Data Protection Supervisor, il garante europeo per la protezione dei dati. L'indagine è indirizzata a verificare se il sistema di raccolta delle informazioni dei software forniti alle istituzioni europee sia in regola con il GDPR, ovvero il nuovo regolamento in tema di privacy, entrato in vigore la scorsa primavera.

Le verifiche sono iniziate da un'analisi svolta da governo olandese nello scorso mese di novembre sulle edizioni ProPlus di Microsoft Office 365 e Office 2016, dalle quali erano emerse problematiche su cui Microsoft è prontamente intervenuta.

"L'indagine dell'EDPS stabilirà quali prodotti e servizi Microsoft sono attualmente usati dalle istituzioni dell'Unione Europea, e se i contratti stipulati tra Microsoft e le istituzioni UE osservano appieno le regole sulla protezione dei dati", scrive il garante in un comunicato ufficiale.

L'organo ha aggiunto che tutti coloro che utilizzano i software indicati nell'indagine hanno probabilità di andare incontro agli stessi problemi. La casa di Redmond dovrebbe risolvere la problematica già entro questo mese, rilasciando una modifica al sistema di raccolta e salvataggio dei dati delle edizioni ProPlus di Office. L'azienda ha dato piena disponibilità a collaborare con le istituzioni europee per adeguare gli attuali contratti alla nuova disciplina.