Microsoft ha chiesto al giudice che sta valutando l'ingiunzione preliminare richiesta dalla FTC di accelerare e organizzare un'udienza entro la fine di questo mese, così da evitare di superare la scadenza di luglio per l'acquisizione di Activision Blizzard.
Come ricorderete, infatti, l'operazione ha delle tempistiche precise, stabilite dalle parti in causa: laddove l'acquisizione non venisse finalizzata entro il 18 luglio, l'intero affare potrebbe saltare a meno che Microsoft e Activision non trovino un accordo per ridiscutere questi termini.
Nella sua richiesta, la casa di Redmond ha in pratica dichiarato che, laddove la FTC dovesse effettivamente ottenere un'ingiunzione preliminare, l'acquisizione salterebbe: un conto è il mercato inglese, un altro quello americano.
Il problema è che la FTC ha reagito a questa richiesta opponendosi a un'udienza anticipata e sostenendo che la scadenza posta da Microsoft sia discutibile in quanto l'acquisizione di Activision è già stata bloccata in UK.