Project xCloud, il sistema di gioco in streaming da parte di Microsoft, si presenta come un servizio composto da diverse tipologie di utilizzo, una delle quali sarà gratuita, ovvero la modalità console streaming, mentre quella a pagamento sfrutterà i server Azure per la mobilità completa.
Questo significa che tutti i possessori di una console Xbox - ovvero Xbox One S, Xbox One X e Xbox Scarlett - potranno accedere alla funzionalità gratuita Console Streaming, che utilizza la propria console come un server per inviare in streaming i dati a qualsiasi altro dispositivo compatibile con Project xCloud. In questo modo è possibile giocare in mobilità con qualsiasi dispositivo ricevendo il flusso dati dalla propria console Xbox in maniera completamente gratuita. Il servizio su abbonamento è invece quello che funziona in maniera indipendente dall'utilizzo di una console Xbox.
In quest'ultimo caso Project xCloud sfrutta i server Azure per inviare dati a qualsiasi dispositivo compatibile. Resta da capire quale sia la differenza qualitativa nello streaming e nel lag tra le due diverse possibilità, in attesa di capire anche come questo servizio sia destinato ad essere messo a disposizione del pubblico. Sappiamo infatti che i primi test pubblici partiranno ad ottobre ma Microsoft non ha ancora individuato la modalità con cui sarà possibile accedere al servizio, sebbene Phil Spencer abbia fatto capire all'E3 2019 di vedere particolarmente bene un'integrazione di Project xCloud in Xbox Game Pass.