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Microsoft rischia una multa da un miliardo di sterline per il cloud

Microsoft è stata citata in giudizio nel Regno Unito con l'accusa di aver proposto prezzi superiori ai clienti che utilizzano servizi cloud rivali come AWS, Google Cloud e Alibaba Cloud.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   03/12/2024
Microsoft Azure

L'Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito (CMA) sta indagando sulle pratiche commerciali di Microsoft nel settore del cloud computing. È stata infatti intentata una causa legale contro Microsoft, accusata di aver applicato prezzi eccessivi ai clienti che utilizzano i servizi cloud di Amazon, Google e Alibaba.

L'accusa sostiene che Microsoft imponga costi maggiori alle aziende che eseguono Windows Server sull'infrastruttura dei suoi concorrenti, costringendole di fatto a pagare un sovrapprezzo per utilizzare soluzioni cloud alternative. Questa strategia sfrutterebbe la posizione dominante di Microsoft nel mercato dei sistemi operativi server per indurre i clienti a migrare verso la sua piattaforma Azure. La richiesta di risarcimento danni è poi esorbitante: oltre 1 miliardo di sterline (ovvero 1,2 miliardi di euro).

I dettagli sulla disputa legale

Maria Luisa Stasi, avvocato specializzato in concorrenza e responsabile legale per il gruppo di difesa dei diritti digitali Article19, rappresenta migliaia di aziende britanniche in questa azione collettiva. "In poche parole, Microsoft sta punendo le aziende e le organizzazioni del Regno Unito per aver utilizzato Google, Amazon e Alibaba per il cloud computing costringendole a pagare di più per Windows Server", ha affermato Stasi. Microsoft al momento ha rifiutato di commentare la causa.

Il logo della CMA
Il logo della CMA

Questa azione legale giunge in un momento cruciale, con la CMA che sta valutando possibili rimedi "comportamentali" per affrontare le pratiche anticoncorrenziali nel settore del cloud. Una decisione provvisoria è attesa a breve, con una scadenza che era prevista tra novembre e dicembre 2024.

Non è la prima volta che Microsoft affronta accuse di questo tipo. All'inizio del 2024, ha raggiunto un accordo da 20 milioni di euro con l'organismo commerciale del cloud CISPE e i suoi membri, in seguito a un reclamo antitrust dell'UE. L'accordo ha imposto a Microsoft di applicare lo stesso prezzo per l'esecuzione del suo software sui sistemi di società cloud più piccole e sulla sua piattaforma Azure. Mentre la disputa più famosa tra Microsoft e CMA per voi lettori di Multiplayer.it è probabilmente quella relativa all'acquisizione di Activision Blizzard.

Dal 2017 al 2022, la quota di mercato delle aziende cloud europee si è dimezzata, passando dal 27% al 13%, mentre il mercato cloud europeo è quintuplicato, raggiungendo i 10,4 miliardi di euro. Il caso sollevato nel Regno Unito evidenzia la crescente preoccupazione per le pratiche di licenza software nel cloud e il loro impatto sulla concorrenza. Per questo la decisione della CMA potrebbe avere implicazioni significative per il futuro del mercato del cloud computing in Europa e nel mondo.