Microsoft è tornata a parlare di Muse per bocca del CEO Satya Nadella, che nel corso di un podcast si è espresso in maniera entusiastica nei confronti della nuova intelligenza artificiale, che entrerà presto in azione.
"È davvero incredibile", ha detto Nadella. "Una delle cose straordinarie è che, ovviamente, DALL-E e Sora hanno raggiunto risultati straordinari in termini di modelli generativi, ma quello su cui volevamo concentrarci era l'utilizzo dei dati legati al gameplay."
"Ci siamo chiesti se fosse possibile generare giochi che siano coerenti, capaci di riprodurre la diversità di ciò che quell'esperienza rappresenta e, allo stesso tempo, risultino resistenti alle modifiche degli utenti: ecco che cos'è questo progetto."
"La cosa più entusiasmante per quanto mi riguarda è il fatto che presto avremo un catalogo di titoli su cui inizieremo a utilizzare questi modelli: li alleneremo perché siano in grado di generare dei giochi e poi cominceremo a giocarci", ha continuato il CEO di Microsoft.
"In effetti, quando Phil Spencer mi ha mostrato Muse per la prima volta, aveva in mano un controller Xbox e questo modello prendeva l'input per poi generare l'output basandosi su quei dati, ed era perfettamente coerente con il gioco."
"Quello per me è stato un momento di puro stupore, paragonabile alla prima volta in cui abbiamo visto ChatGPT completare delle frasi, DALL-E disegnare o Sora generare video. Uno di quei momenti che ti fanno dire: 'wow!'"
Siamo sicuri che sia la strada giusta?
La presentazione di Muse non ha creato chissà quale entusiasmo nella community dei videogiocatori, ben consapevole del valore che l'apporto umano esprime all'interno delle esperienze interattive che da sempre ci appassionano.
Tuttavia il mercato va ormai da tempo nella direzione delle intelligenze artificiali e Microsoft sembra convinta che questi strumenti potranno fare la differenza, anche per quanto concerne la prossima Xbox: staremo a vedere.