In una recente intervista Phil Spencer, il capo di Xbox, ha detto di essere deluso per come sono andate le cose con Mixer. La piattaforma di streaming di Microsoft, infatti, nonostante gli investimenti, non è riuscita a raggiungere le dimensioni sufficienti per sopravvivere. Spencer, però, non è pentito di come la sua azienda ha gestito la faccenda.
"È ovviamente una delusione quando provi a far crescere qualcosa fino al punto al quale deve arrivare, ma non riesci a raggiungerlo," ha detto Spencer a Gamesindustry. "Ma non ho rimpianti. Quando prendi decisioni con tutte le informazioni che avevi al tempi, ti impegni al massimo e sei in un'industria creativa. Ma è anche un'industria nella quale devi colpire. Se hai paura di fallire non raggiungerai mai gli obiettivi che ti sei prefissato."
"Credo sia importante non avere paura di provare cose che potrebbero non funzionare," ha continuato il capo di Xbox. "Questa è l'arte di fare i videogiochi e di costruire delle piattaforme di gioco."
Dopo la chiusura di Mixer, Ninja, il creator più costoso e influente ingaggiato da Microsoft, si è accordato con YouTube, mentre Microsoft si è trovata senza uno dei pilastri della sua strategia futura basata sui "Contenuti, comunità e cloud". Anche a Google e Amazon, gli altri avversari in questa gara, manca uno di questi pilastri, ma è quello nel quale Microsoft è avvantaggiata: ovvero la piattaforma di gioco. Mentre tutto si deciderà, probabilmente, con il cloud.
Microsoft sembra che presenterà i suoi progetti con xCloud durante l'evento di Xbox Series X di luglio, basterà a portarla in vantaggio nei confronti dei concorrenti?