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Monster Hunter Wilds sarà a mondo aperto? Capcom deve fare attenzione, non è facile come sembra

Monster Hunter Wilds proporrà un mondo aperto esplorabile e di grandi dimensioni, secondo i leaker. Il mercato lo chiede, ma non è facile come sembra optare per questa strada.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   28/03/2024
Monster Hunter Wilds sarà a mondo aperto? Capcom deve fare attenzione, non è facile come sembra

Secondo i rumor più recenti, Monster Hunter Wilds sarà un vero e proprio gioco a mondo aperto, invece che diviso in regioni chiuse. La fonte è il noto DuskGolem, che si è più volte dimostrato affidabile, ma in questo caso potremmo anche affermare che si tratta di una previsione che un po' tutti avevamo fatto.

La presentazione del gioco dà chiaramente l'idea di un ampio mondo aperto e, da anni, la tendenza del mercato è di proporre mappe più grandi e liberamente esplorabili. Tanti giochi sono passati a questa formula e dopo i successi di World e Rise non è affatto strano che Monster Hunter Wilds voglia andare nella stessa direzione.

Il pubblico premia i giochi a mondo aperto, ma questo non significa che per produrre un gran gioco basti creare grandi distese piene di icone e cose da fare.

Uno spunto di discussione sul passaggio al mondo aperto per Monster Hunter Wilds

Uno degli elementi che rendono Monster Hunter se stesso è la sua divisione in missioni e il fatto che, una volta entrati in una mappa, questa diventa una grossa arena di combattimento, nella quale raccogliere risorse per prepararsi allo scontro e poi dare battaglia all'obiettivo del momento.

Si entra, si combatte, si esce. I ritmi cambiano da gioco in gioco e nel caso vi siano eventi particolari con una struttura unica, ma in linea di massima il modo in cui il giocatore si rapporta con l'ambiente e con i contenuti delle mappe è molto diverso dal modo in cui si gioca in un mondo aperto.

Non stiamo dicendo che un approccio sia migliore rispetto all'altro, ma innegabilmente vi è una netta differenza tra i due modelli. La struttura a missioni ha ad esempio una certa immediatezza che può venir meno in un gioco a mondo aperto.

Questa scena di Monster Hunter Wilds urla 'sono un mondo aperto'
Questa scena di Monster Hunter Wilds urla "sono un mondo aperto"

Ovviamente Monster Hunter Wilds potrebbe creare una sola grande mappa liberamente esplorabile ma divisa in aree nettamente separate da stretti passaggi, dando poi una serie di punti di teletrasporto per le varie regioni e contenendo le missioni e le relative battaglie in aree limitate, in pratica riprendendo l'esatta struttura della saga senza differenza alcuna. In tal caso, però, la natura a mondo aperto del gioco non avrebbe uno scopo d'esistere.

Il passaggio all'open world non è una semplice scelta tecnica, in altre parole, non è solo "come prima ma con più km²" ma deve portare con sé un cambiamento nella filosofia base del gioco, nel bene e nel male.

Focalizzandoci sul bene, un mondo aperto potrebbe rendere più coeso e vivo Monster Hunter: muoversi senza soluzione di continuità, uscire dal villaggio e inoltrarsi pian piano in un deserto o in una foresta, aiutano a sentirsi parte di una realtà indipendente da noi.

In termini di gameplay, gli autori potrebbe magari aggiungere meccaniche survival e dare più importanza all'esplorazione e alla scoperta di ciò che si trova in ogni zona, con missioni secondarie più varie e che vadano oltre il "elimina 20 mostri piccoli". Si potrebbe rendere gli spostamenti meno immediati, così da impedire al giocatore di scegliere qualsiasi missione in qualsiasi zona, costringendolo a dare priorità a ciò che si trova vicino prima di spostarsi in altre regioni. Magari le catture dei mostri potrebbero diventare qualcosa di unico, richiedendo al giocatore di trasportare la creature catturata fino a un villaggio e difenderla durante il tragitto da altri mostri. Immaginiamo anche ci saranno più punti sicuri dove fermarsi a riposare e costruire nuovi equipaggiamenti, magari con oggetti e ricette non disponibili altrove, così da spingere a spostarsi continuamente per ottenere proprio ciò di cui abbiamo bisogno. Tutto questo però potrebbe pagare pegno, ad esempio rendendo certe fasi di grinding e potenziamento più lente.

Monster Hunter Wilds, se vuole inserire un mondo aperto, deve prima di tutto trovare un perfetto equilibrio tra ciò che rende Monster Hunter se stesso e ciò che invece può essere eliminato, a favore di un nuovo approccio. Qualsiasi soluzione estrema, troppo conservativa o troppo innovativa, rischia di produrre un gioco senza un'identità chiara, uno dei difetti peggiori per un videogioco.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.