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Nella sua guerra a Palworld, Nintendo rischia di uccidere la scena dei modder, che ha svalutato apertamente

Nintendo ha dichiarato che le mod non vanno considerate arte antecedente: se la sua linea passa, molte idee saranno mangiate dalle multinazionali.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/09/2025
Un Pal di Palworld

Lo scontro legale tra Nintendo e Pocketpair, lo sviluppatore di Palworld, sta mostrando il lato più aggressivo della casa di Mario, i cui legali sono arrivati a pronunciare delle frasi davvero pericolose per la scena dei modder, negandogli di fatto qualsiasi diritto autoriale. Stando a un nuovo report di Gamesfray, gli ultimi documenti depositati dalla compagnia presso il Tribunale Distrettuale di Tokyo svelano che Nintendo ha modificato uno dei brevetti al centro del caso, chiedendo ai giudici di non considerare le mod come "arte anteriore", una mossa che gli esperti definiscono al tempo stesso estrema e pericolosa.

Nintendo vuole uccidere la scena delle mod

Florian Müller, esperto di contenziosi e autore di Gamesfray, definisce questa posizione "quasi offensiva", perché di fatto sostiene che i modder non apportano innovazioni reali al medium videoludico e che non vanno considerati. Sostanzialmente, se la linea di Nintendo fosse accolta, si creerebbe un precedente che consentirebbe alle aziende di brevettare meccaniche introdotte per la prima volta dalle mod, lasciando i creatori senza protezione. Per "arte anteriore" si intende qualsiasi prova che un'invenzione, un'idea o una tecnologia esistesse già prima della data di deposito di un brevetto. Pocketpair ha raccolto numerosi esempi di opere che hanno introdotto alcune meccaniche brevettate successivamente da Nintendo.

Palworld riuscirà a prevalere in tribunale?
Palworld riuscirà a prevalere in tribunale?

Un esempio citato da Pocketpair è Pocket Souls, una mod a tema Pokémon per Dark Souls 3. Lo studio sostiene che mod di questo tipo dimostrano come le meccaniche rivendicate da Nintendo non fossero originali al momento del deposito, avvenuto nel 2021.

Nintendo ha ribattuto che le mod non dovrebbero contare come arte anteriore poiché dipendono da un altro gioco per funzionare e, quindi, non dovrebbero essere utilizzate per contestare brevetti.

Il team di Palworld risponde alle accuse di Nintendo negando validità e infrazione dei brevetti su Pokémon Il team di Palworld risponde alle accuse di Nintendo negando validità e infrazione dei brevetti su Pokémon

Il pericolo è che se Nintendo avesse la meglio e la sua tesi passasse, le aziende potrebbero brevettare meccaniche introdotte per la prima volta dalle mod, lasciando i modder esposti e senza tutele legali. Pensate ad esempio al genere dei Moba, che nacque sulla scena delle mod di Warcraft 3, oppure a quello dei battle royale o, ancora, a Counter-Strike. Secondo quanto affermato da Nintendo, questa non sarebbe innovazione, e l'azienda potrebbe brevettarne le meccaniche peculiari a posteriori.

Per Müller, l'approccio di Nintendo mostra una "totale mancanza di rispetto" per la creatività che i modder portano all'industria videoludica. Senza tutele, i modder sarebbero costretti a depositare brevetti ogni volta che sperimentano, diventando così prede facili per le grandi aziende. Negli Stati Uniti, ad esempio, basterebbe depositare un brevetto entro un anno dall'uscita di una mod per appropriarsene legalmente.