Molti non sanno che Netflix ha rimosso alcuni film da certi paesi per via di pressioni politiche o a causa della censura locale. La piattaforma si è sempre dimostrata aperta ai contenuti controversi, ma in alcuni paesi è dovuta sottostare alle imposizioni dei governi locali, cancellando dal catalogo alcuni film già al bando.
In realtà non si parla di grossi numeri. Anzi, la quantità di film rimossi è modesta: soltanto nove dal lancio della piattaforma. Se pensiamo alle dimensioni di Netflix, alla sua offerta e agli anni da cui esiste, sono davvero un'inezia. Comunque sia è interessante sapere quali sono e quali paesi hanno chiesto più rimozioni.
Nel 2015 la Nuova Zelanda chiese la rimozione del film The Bridge, perché classificato come discutibile. Nel 2017 le autorità vietnamite chiesero invece la rimozione del film Full Metal Jacket di Stanley Kubrick per i soli abbonati locali. Sempre nel 2017 la Germania pretese la rimozione di Night of the Living Dead, film già bandito dalla nazione. Nel 2018 le autorità di Singapore hanno richiesto la rimozione di tre spettacoli, tutti a tema Marijuana e per questo vietati: Cooking on High, The Legend of 420 e Disjointed. Nel 2019 l'Arabia Saudita ha invece chiesto la rimozione di un episodio della serie Patriot Act intitolato "Arabia Saudita". Sempre lo stesso anno grande ritorno per le autorità di Singapore, che hanno preteso la rimozione di L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, perché già bandito nella nazione. A chiudere nel 2020, sempre le autorità di Singapore hanno preteso la rimozione della serie brasiliana The Last Hangover, che scherza un po' troppo su Gesù.
Che dire? Strano che nessuno abbia preteso la rimozione della serie 3D dei Cavalieri dello Zodiaco, visto quanto è brutta, seconda parte inclusa. Si scherza, ma non troppo.