Se siete dei giocatori PC è impossibile che non abbiate sentito parlare di Nexus Mods, il più importante sito per il modding del mondo, con un archivio che comprende ormai centinaia di migliaia di mod per i giochi più disparati.
La sopravvivenza a lungo termine di titoli quali The Elder Scrolls V: Skyrim o The Witcher 3: Wild Hunt è dovuta, in parte, anche all'esistenza di un archivio come quello di Nexus Mod, che consente agli utenti di caricare e scaricare nuovi contenuti.
Robin "Dark0ne" Scott, il proprietario, nonché fondatore di Nexus Mods, si è però stancato delle pressioni che comporta gestirlo e ha deciso di metterlo in vendita. Anzi, lo ha già venduto.
Troppo stress
Nexus Mods è nato nel 2001 nella camera da letto di Scott, diventando un vero e proprio colosso del settore, vista l'altissima richiesta di mod da parte dei giocatori. Nel corso degli anni le polemiche non sono mancate, anche di natura politica, come quelle legate alla decisione di non permettere la pubblicazione di mod che discriminano alcune minoranze e attaccano la diversità, come quelle che rimuovono i contenuti LGBTQ+ dai giochi, oppure quelle di natura propagandistica.
Al momento, Scott non ha rivelato chi sono i nuovi proprietari di Nexus Mods, ma ha sottolineato che la decisione è stata presa con molta attenzione. Secondo lui, gli acquirenti si preoccupano della sostenibilità a lungo termine del progetto e conoscono bene la community del modding. I nuovi proprietari, promette Scott, saranno custodi di un sito incentrato sulla comunità e attento ai creatori di mod.
Scott ha spiegato di aver meditato lungamente su questa decisione, per prenderla solo al momento in cui ha trovato i partner giusti. Ha anche raccontato di aver dovuto affrontare pressioni crescenti mentre era alla guida di Nexus Mods, molto più di quanto si aspettasse all'inizio.
"Ogni singolo giorno, per oltre vent'anni, sono stato 'di guardia', che si trattasse di risolvere problemi, leggere feedback, pubblicare aggiornamenti o essere coinvolto nei drammi della community. È stato gratificante, a volte caotico, spesso estenuante e sempre personale. A un certo punto ho dimenticato come fare un passo indietro, respirare... o dormire decentemente. Il problema di gestire un social network importante che non si ferma mai!"
"Il peso della responsabilità di questo gigante che ho creato ha lasciato il segno. Lo stress dovuto al lavoro è stata una fonte costante di ansia e problemi di salute. Ho capito che stavo andando in burnout, e questo ha iniziato a influenzare il mio staff e Nexus Mods nel suo insieme. Quindi, credo fermamente che la cosa migliore per il futuro di Nexus Mods sia quella di farmi da parte e lasciare che una nuova leadership porti avanti il progetto con energie rinnovate, per fare di Nexus Mods la community di modding che tutti noi meritiamo davvero."
A causa di questi impegni estenuanti, Scott spiega di essersi già gradualmente allontanato dalla gestione quotidiana del sito negli ultimi anni. Anche se è il volto pubblico di Nexus Mods, il sito è il lavoro di circa 40 persone, alcune delle quali sono dentro da quasi dieci anni. Secondo lui, il suo parziale passo indietro ha contribuito a rendere Nexus Mods più di successo che mai.
Scott ha rassicurato anche non sparirà dopo la vendita: sarà ancora presente nel server Discord degli autori di mod di Nexus e continuerà a dare consigli sulla direzione generale del sito, ma non avrà più l'ultima parola su tutte le decisioni. "Francamente, è una cosa positiva; per me, per il team e per il futuro di Nexus Mods," ha concluso Scott.