Nibel ha deciso di abbandonare Twitter e la condivisione di notizie sui videogiochi. Per chi non lo conoscesse, era l'account più famoso nell'ambiente della stampa specializzata, capace di condividere decine di notizie di videogiochi al giorno a velocità spesso elevatissima rispetto alla loro diffusione online. A molti bastava seguire lui per rimanere informati sui fatti dell'industria e sulle uscite più rilevanti.
Nibel ha pubblicato un tweet per annunciare l'addio a Twitter e al suo Patreon appena lanciato. Non coprirà più le notizie di videogiochi su nessuna piattaforma. Proprio su Patreon il nostro ha spiegato come mai ha preso questa importante decisione: sostanzialmente non è riuscito a ricavare abbastanza da giustificare quello che era diventato un impegno importante. Evidentemente si aspettava molto di più dal lancio del Patreon, dove invece le offerte sono state molto scarse, tanto da avergli fatto riconsiderare la situazione.
Insomma, è un po' come se il suo lavoro sia stato svalutato dalla mancanza di supporto da parte di quelli che ne hanno usufruito per anni: "Ho sbagliato i conti sul valore della mia attività su Twitter e ho capito che per la maggioranza delle persone non era qualcosa che valesse la pena di supportare. Non sono io a essere popolare, ma è il lavoro a essere utile. Non ha valore in sé, ma è comodo per risparmiare tempo, ora l'ho capito."
Nibel è comunque contento di averci provato e rimborserà tutti i pagamenti più recenti.
Altro motivo che l'ha convinto a mollare è la recente acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, di cui non si fida per l'eterna immaturità: "Non credo che Twitter crollerà subito, ma morirà di una lenta morte. Perché perderci ancora tempo?"
Nibel sembra essere l'ennesima vittima del gratis a tutti i costi della rete, dove chi usufruisce del lavoro altrui, anche per anni, lo fa senza dargli alcun valore effettivo.