Proseguono le voci sulla nuova console Nintendo, che viene identificata spesso come Nintendo Switch 2, considerando che alcuni indizi sull'uscita sembrano emersi da un grosso produttore di hardware cinese e la casa di Kyoto ha anche richiesto un ordine protettivo per nascondere le informazioni trapelate dal processo dell'FTC contro Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard.
Partiamo dalla prima questione, che è più recente: un grosso produttore cinese specializzato in System on Chip (SoC), ovvero PixArt, ha indicato nel suo recente report finanziario di fine trimestre che una nuova console da parte di una compagnia giapponese di cui sono fornitori verrà lanciata nella prima parte del 2024.
PixArt è la compagnia responsabile dei sensori presenti all'interno dei JoyCon di Nintendo Switch e ha fornito anche materiali hardware per Wii e Wii U. È facile dunque pensare che la compagnia a cui si riferiscano sia Nintendo, dunque la nuova console in arrivo all'inizio del 2024 potrebbe essere proprio il successore di Nintendo Switch, ovvero Nintendo Switch 2 o come si chiamerà la nuova console.
Ovviamente siamo nell'ambito delle voci di corridoio, ma l'informazione è piuttosto interessante, sebbene derivante da una traduzione dal cinese e dunque passibile di distorsioni.
Nintendo cerca di nascondere i leak dal processo FTC vs Microsoft
L'altra informazione è più certa, anche se meno strettamente legata alla questione: Nintendo ha inviato un ordine protettivo per cercare di nascondere tutte le informazioni segrete che possono essere trapelate al pubblico attraverso i documenti desecretati al processo dell'FTC contro Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard.
Su questo fronte, avevamo già visto emergere qualcosa di interessante: dai documenti era infatti emerso che Microsoft avrebbe intenzione di sviluppare Call of Duty su Nintendo Switch 2, o comunque che la compagnia abbia avuto in qualche modo accesso a informazioni sulla nuova console, da sfruttare per il famoso accordo sul portare la serie Activision su tale piattaforma.
Non è chiaro se Nintendo si riferisca proprio a questi documenti, ma è evidente che abbia cercato di correre ai ripari per nascondere informazioni segrete, che tuttavia sono comunque trapelate anche per gli errori commessi dalla FTC nel censurare alcune parti dei documenti forniti al tribunale.