Si ritorna a parlare di intelligenza artificiale e lo si fa con uno dei leader del settore, ovvero OpenAI, che, finalmente, si è esposta sull'esistenza del nuovo modello di ChatGPT, ovvero GPT-5, presentando alcune caratteristiche che lo stesso modello avrà. OpenAI ha confermato, dunque, ufficialmente l'arrivo di GPT-5, il nuovo modello di intelligenza artificiale che sarà lanciato nel corso dell'estate 2025.
La novità principale risiede nella capacità da parte di GPT-5 di assumere le caratteristiche di un modello unificato, che unirà tutte le migliori capacità delle versioni precedenti. L'idea di fondo, quindi, è quella di realizzare un sistema capace di adattarsi ad ogni richiesta ed esigenza.
Le caratteristiche di GPT-5
Al momento, ChatGPT utilizza diversi modelli per funzioni differenti: ci sono i modelli della serie "o" (come GPT-4o) pensati per il ragionamento avanzato, e quelli più forti nella multi-modalità (cioè che comprendono testo, immagini, voce, ecc.). Anche se tutti sono molto potenti, può risultare confusionario capire quale sia il migliore da usare. Con GPT-5, OpenAI vuole risolvere questo problema.
Lo ha spiegato Romain Huet, responsabile dell'esperienza sviluppatori in OpenAI, dichiarando che non sono al lavoro solo su di un nuovo modello di frontiera, ma si sta tentando di unificare le due serie. Le capacità di ragionamento della serie 'o' e la multi-modalità della serie GPT verranno fuse in GPT-5.
Un unico modello per tutto
L'obiettivo è offrire un'unica intelligenza artificiale capace di ragionare meglio, comprendere vari formati (testo, audio, immagini) e offrire un'esperienza più fluida, senza più bisogno di cambiare modello a seconda del compito. Anche Jerry Tworek, vicepresidente di OpenAI, ha confermato che GPT-5 migliorerà tutto ciò che i modelli attuali già fanno.

Non è stata ancora comunicata una data ufficiale di uscita, ma Sam Altman, CEO di OpenAI, ha suggerito che GPT-5 arriverà entro l'estate. Staremo a vedere quale sarà l'impatto di questo nuovo modello. Intanto, rimanendo in casa OpenAI, pare che l'azienda abbia deciso di abbandonare Nvida per passare alle TPU di Google.