Durante un recente incontro con investitori e analisti, il presidente di Panasonic Yuki Kusumi ha espresso preoccupazione per la scarsa redditività di alcune divisioni dell'azienda, e in particolare quella dedicata ai televisori. Panasonic, un tempo leader nel settore, ha visto la sua quota di mercato ridursi drasticamente a causa della forte concorrenza di aziende cinesi e coreane, che offrono prodotti a prezzi più competitivi.
La situazione è particolarmente critica in Giappone, dove Panasonic è scesa al sesto posto nella classifica dei produttori di televisori, con una quota di mercato del 9%. A dominare il mercato interno sono ora aziende come Regza (controllata da Hisense) e Sharp (di proprietà di Foxconn), che hanno saputo conquistare i consumatori con prodotti dal buon rapporto qualità-prezzo.
Una decisione da prendere a breve
L'azienda ha tempo fino alla fine dell'anno fiscale 2026 per decidere se ritirarsi dal mercato dei televisori o adottare altre misure drastiche, come la cessione del marchio e delle tecnologie a un'altra azienda. Al momento, secondo Kusumi, nessun potenziale acquirente si sarebbe fatto avanti, a causa della difficile situazione del mercato.
Il possibile addio di Panasonic al mercato dei televisori rappresenterebbe un altro duro colpo per l'industria elettronica giapponese, che negli ultimi anni ha visto molte delle sue aziende storiche perdere terreno a favore della concorrenza asiatica. Panasonic Holdings Corp, oggi, è un'azienda che opera principalmente nel settore business e enterprise, e la divisione consumer rappresenta solo una piccola parte del suo business.
Resta da vedere quale sarà la decisione finale di Panasonic, ma l'ipotesi di un ritiro dal mercato dei televisori sembra sempre più concreta. Intanto solo poche settimane fa Panasonic ha presentato il nuovo TV Z95B con tecnologia OLED RGB Tandem.