People Can Fly ha deciso di abbandonare la realtà virtuale: questo mercato non sta dando evidentemente soddisfazioni all'azienda polacca, che ha annunciato che Project Bison sarà il suo ultimo gioco VR.
"Secondo il piano modificato per Project Bison, il team di sviluppo Incuvo parteciperà alla copertura di una piccola parte dei costi relativi all'ulteriore produzione del gioco in cambio di una quota percentuale dei futuri ricavi", si legge nel rapporto stilato il 6 marzo.
"Allo stesso tempo, il Consiglio di Amministrazione della Società ha condotto un'analisi delle attuali attività del gruppo (...) nel segmento dei giochi progettati per piattaforme di realtà virtuale (VR) e delle prospettive di ulteriore sviluppo in questo segmento, tenendo conto della situazione attuale (...) che ha portato a una significativa riduzione degli investimenti nella produzione di nuovi giochi VR da parte dei produttori di visori VR."
"Ciò ha influito negativamente sulla valutazione del potenziale commerciale futuro di questo segmento, e su tali basi (...) la Società ha deciso di eliminare gradualmente le proprie attività di pubblicazione di giochi VR", continua il rapporto di People Can Fly.
Un ultimo progetto per un mercato controverso
Che quello della realtà virtuale sia sempre stato un mercato complesso è sotto gli occhi di tutti, e cominciano ormai a essere diversi i progetti anche ambiziosi che si sono rivelati delle cocenti delusioni, vedi il recente taglio di prezzo di PlayStation VR2 ma anche i ripensamenti in merito ad Apple Vision Pro.
"La Società non affiderà a Incuvo lo sviluppo di nuovi giochi VR e il progetto Bison sarà l'ultimo gioco VR pubblicato dalla Società come editore", recita ancora il rapporto di People Can Fly. "Il Gruppo (esclusa Incuvo) non intraprenderà ulteriori attività relative allo sviluppo del business e delle competenze nell'area della pubblicazione di giochi VR."
"Le operazioni del Gruppo (esclusa Incuvo) si concentreranno sulla produzione di videogiochi AAA e compact-AAA per personal computer e console, sia con un modello di autoproduzione, sia con un modello "work-for-hire", sia su scala completa (come Project Gemini) che in co-sviluppo (come Project Maverick)."