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Phil Spencer è preoccupato per l'arrivo sul mercato di aziende che non conoscono i videogiochi

L'ingresso nel mercato dei videogiochi di compagnie che non conoscono il settore sta preoccupando un po' Phil Spencer, il CEO di Microsoft Gaming.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   20/01/2022

Intervistato dal Wall Street Journal, Phil Spencer, il CEO di Microsoft Gaming, si è detto preoccupato dell'ingresso sul mercato dei videogiochi di compagnie che non conoscono l'industria, diversamente dai concorrenti storici Nintendo e Sony.

"Hanno una lunga storia nel mercato dei videogiochi. In Nintendo non farebbero mai nulla per danneggiare il settore sulla lunga distanza, perché è il loro business. Per Sony è lo stesso e io mi fido di loro... Valve uguale. Ma quando guardiamo ad altri grossi concorrenti tech di Microsoft: Google ha il motore di ricerca e Chrome, Amazon ha il negozio, Facebook ha i social, tutti business su larga scala..."

Spencer vorrebbe che i videogiochi diventassero per Microsoft quello che gli affari elencati sono per le altre grandi aziende, raggiungendo lo stesso numero di utenti. Naturalmente il tutto fa parte del progetto di Microsoft di far arrivare i videogiochi ovunque ci sia qualcuno desideroso di giocare, allargando a dismisura il bacino di utenza potenziale dell'ecosistema Xbox.

Detto questo, il pericolo sembra essere rappresentato da compagnie che non conoscono bene l'industria e potrebbero applicare politiche dannose, lì dove le compagnie storiche, pur perseguendo i loro affari, mantengono atteggiamenti conservativi verso l'intero settore. Spencer non fa casi specifici, quindi è difficile capire a cosa faccia riferimento, ma il discorso generale che ha fatto è abbastanza chiaro e condivisibile.