Il CEO Hermen Hulst ha spiegato che PlayStation sta lavorando a misure pensate per minimizzare l'impatto di flop come Concord e al contempo massimizzare la crescita delle sue proprietà intellettuali originali.
"Non voglio che i team giochino sempre sul sicuro, ma mi piacerebbe che un eventuale flop si concludesse rapidamente e senza costarci troppo", ha detto Hulst ai microfoni del Financial Times. Rispetto a quanto accaduto con Concord "abbiamo introdotto test molto più rigorosi e frequenti, in modi differenti."
Alla fine dei conti, secondo il CEO di PlayStation, "il vantaggio di ogni fallimento (...) è che adesso le persone si rendono conto di quanto sia necessario quel tipo di supervisione." Si tratta insomma di imparare dai propri errori, letteralmente.
In effetti il caso di Concord ha arrecato parecchi danni a Sony ed è per questo che l'azienda ha cancellato diversi live service che non riteneva sufficientemente validi, preoccupata che potesse verificarsi di nuovo una situazione simile.
La crescita delle proprietà intellettuali
Non solo limitazione dei danni, abbiamo detto, ma anche massimizzazione della crescita per quanto concerne le proprietà intellettuali di maggior successo di PlayStation, anche attraverso progetti transmediali come la serie televisiva di The Last of Us.
"Adottiamo un approccio molto intenzionale alla creazione di proprietà intellettuali", ha detto Hermen Hulst nell'intervista. "Il punto è capire come una nuova idea possa diventare un franchise iconico per PlayStation, che poi possa estendersi anche oltre il mondo dei videogiochi."