Non poteva mancare la recensione di Digital Foundry su PlayStation Portal, che ha restituito un'immagine positiva del nuovo dispositivo di Sony ma con grossi limiti imposti proprio dalla tecnologia di remote play su cui si basa.
Di per sé, l'hardware viene valutato piuttosto positivamente dalla celebre rubrica britannica: come detto da tutti, PlayStation Portal è sostanzialmente un DualSense diviso a metà con uno schermo da 8 pollici infilato nel mezzo, e ha dalla sua tutte le caratteristiche positive del controller di PS5.
Anche il display, pur non essendo al livello di un OLED (è infatti un LCD standard), si difende molto bene soprattutto con scene illuminate e come resa cromatica, mentre ovviamente perde molto sui toni scuri a causa del contrasto limitato.
Il grosso problema di Portal, per Digital Foundry, è insito nella tecnologia di streaming usata per il remote play, che implica un notevole input lag e un'instabilità che può dipendere da numerosi fattori.
Per cercare di ridurre questi inconvenienti, Digital Foundry consiglia di collegare via cavo almeno PS5 al router, per non incappare un ulteriori lag a gravare sulla connessione, tuttavia anche con questa configurazione bisogna cercare di non stare molto distanti dall'antenna WiFi per un'esperienza ottimale.
Tuttavia, anche nella migliore situazione testata nella recensione, Portal introduce un input lag di circa 60-80 millisecondi aggiuntivi rispetto a quello medio registrato con la console collegata alla TV, cosa che risulta peggiore rispetto ai risultati che potevano essere registrati utilizzando il GamePad di Nintendo Wii U, basato sostanzialmente sullo stesso concetto.
Un buon hardware con tante limitazioni
La qualità dell'immagine risulta buona, sebbene alcuni artefatti grafici siano visibili nei momenti in cui il segnale cala d'intensità, ma la perdita di frame è ben visibile in molti casi.
Oltre a questo, Digital Foundry mette in evidenza alcune mancanze palesi nel dispositivo, che pare sia basato sul processore Snapdragon 680.
La mancanza della possibilità di utilizzarlo in cloud è la più evidente e nota, così come anche il mancato supporto per il bluetooth, che taglia fuori tutti gli headset basati su tale protocollo, per spingere gli utenti all'acquisto di quello ufficiale Sony.
Manca inoltre la possibilità di utilizzare Portal come un semplice DualSense aggiuntivo per PS5, oltre a un efficace strumento di diagnostica che consenta di valutare la connessione ed eventualmente porre rimedio ad alcuni problemi dell'infrastruttura.
Nonostante tutto questo, PlayStation Porta sembra andare molto bene sul mercato, con il dispositivo che registra velocemente il sold out non appena è disponibile, tanto da essere valutata come una "console" nei dati di vendita USA, invece che come accessorio.