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PlayStation vuole copiare l'Xbox Game Pass? Per Phil Spencer è la strada giusta da percorrere

Per Phil Spencer, il fatto che si parli di PlayStation in procinto di copiare l'Xbox Game Pass con un suo abbonamento è la strada giusta da percorrere.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/01/2022

Phil Spencer, il capo della divisione Xbox di Microsoft, non è preoccupato delle voci che vogliono PlayStation intenta a copiare l'Xbox Game Pass con un suo nuovo abbonamento. Anzi, è secondo lui è la strada giusta da percorrere, perché ormai il mercato va in questa direzione.

Spencer ne ha parlato in un'intervista concessa a Ryan McCaffrey di IGN, in cui è stata affrontata direttamente la questione, nata da diverse voci di corridoio: "Come avrete capito, molte di queste cose sono intrecciate tra loro, a partire dalla retrocompatibilità, intesa come modo per costruire una libreria di giochi distribuiti poi su PC e console contemporaneamente. [...] Sapendo dell'arrivo del Game Pass e della nostra volontà di portarlo su più piattaforme, tutte queste scelte finiscono per sovrapporsi.

Non voglio far sembrare che abbiamo capito tutto prima degli altri, ma penso che la risposta giusta da dare sia di far capire ai tuoi clienti che possono giocare dove vogliono, quando vogliono, dandogli la scelta di costruirsi la loro libreria, essendo allo stesso tempo trasparenti sulle iniziative per PC, come abbiamo fatto con il cross-gen e con altre cose. Quindi, quando sento che altri stanno facendo cose simili al Game Pass o stiano sbarcando su PC, per me ha senso perché la considero la risposta giusta."

Spencer ha poi dichiarato che non considera la possibilità che PlayStation copi Xbox come una conferma di aver fatto le scelte giuste arrivando per primi con il Game Pass. Per lui è solo la prova che era già chiaro da tempo come l'industria stesse andando in questa direzione: "Non la considero come una convalida. In realtà, quando parlo con i nostri team, la definisco qualcosa di inevitabile. Quindi di nostro dobbiamo continuare a innovare e continuare a competere, perché le cose che stiamo facendo potranno anche essere dei vantaggi sul mercato di oggi, ma sono solo basati sul fatto che siamo arrivati primi, non che abbiamo creato qualcosa che gli altri non possono fare."

Per Spencer l'arrivo di altri concorrenti è uno stimolo che rafforza Xbox e spinge tutti a fare sempre meglio: "Perché credo che la risposta giusta sia di lanciare grandi giochi, su PC, su console, sul cloud, rendendoli disponibili dal giorno di lancio in abbonamento. Mi aspetto che questo sia ciò che faranno anche i nostri concorrenti."