E anche il primo aprile del 2020 è quasi andato. Una giornata pericolosa, soprattutto per chi, come noi, tutti i giorni prova a districarsi tra rumor, leak, notizie in anteprima e altre di seconda mano. Una cosa complessa normalmente, figuriamoci oggi, giorno in cui ogni sparata (o quasi) è lecita.
Anche perché tra design di PS5 rubati, giochi annunciati e indiscrezioni trapelate sono uscite notizie più che lecite come i nuovi giochi PS Plus di aprile, così come sono stati pubblicati nuovi sconti, sono spuntati trailer e tanta altra roba succosa. Ovviamente in mezzo a tanti scherzi più o meno credibili. E non è che a mezzanotte tutto tornerà alla normalità: negli Usa ci sono ancora una manciata di ore per sparare gli ultimi botti: i cocci si raccoglieranno solo domani mattina.
Dite quello che volete, quindi, ma il nostro lavoro non è affatto semplice. Oggi, come in qualunque altro giorno dell'anno. Vista una notizia dobbiamo provare il più possibile ad essere veloci nel comprenderla, nel verificarla e poi nello scriverla. E solitamente più è pruriginosa una notizia, più è difficile andare a verificarne la provenienza.
Che fare quindi? Lasciarla andare col rischio che poi si riveli vera e soprattutto lasciando che la leggiate sulle pagine della concorrenza? O provare a scriverla lo stesso, provando ad usare tutti i "se", i "ma" e i condizionali del caso? Perché non nascondiamoci dietro ad un dito: anche coloro che si lamentano dei rumor, alla fine, non si perdono mezza news sugli ultimi dettagli di PS5 emersi dai più sordidi forum di Caracas o le più recenti immagini rubate del nuovo Zelda.
Siamo videogiocatori anche noi, sappiamo bene che sono le cose più interessanti: sono le prime che clicchiamo quando scandagliamo i vari feed e forum anche lontani dall'orario di lavoro. Sono quelle che discutiamo con gli amici, quelle che ci fanno sperare e sognare. Già la quarantena è noiosa, se attendessimo solo le notizie ufficiali con tutti i loro maiuscoli, il tono entusiasta e i marchi registrati, sarebbe insostenibile.
Quindi come fare? Per le cose dette sopra emerge chiaro come non sia possibile non riportare questo genere di notizie. Il passo successivo diventa quindi quello di provare a "dichiararle" in modo chiaro, magari partendo dal titolo: non sempre ci riesce perfettamente (abbiamo limiti per la lunghezza e spesso i giochi hanno nomi chilometrici) e capiremo come segnalarle meglio anche senza avere il bisogno di cliccarle, così da consentire a coloro che non vogliono leggerle di starne alla larga. Ma è comunque difficile che nelle nostre news non si capisca se sono cose certe o meno. O almeno, così vorremmo e crediamo che sia.
Un altro importante elemento è la fonte: che sia un noto collega con le mani in pasta un po' ovunque o un forum per appassionati, troverete solitamente dove abbiamo trovato la notizia. Un po' per poterla verificare voi stessi, un po' per far capire che non ce la siamo inventata proprio di sana pianta. Poi è vero che scrivere le cose su Resetera o su 4chan non rende le cose più veritiere, ma c'è differenza tra il riportare un rumor che si rivelerà poi infondato e l'essere la fonte di un rumor infondato.
Persino nella notizia di oggi "PS5, il design della console Sony rivelato? Spunta un'immagine trafugata" abbiamo messo un link. Falso, come era falsa tutta la notizia, ma ne abbiamo messo uno. Cosa che non hanno fatto coloro che sono cascati con tutti e due i piedi all'interno della nostra rete. Perché va bene tutto, ma se non ti rendi conto che quella nella foto è la foto della scatola di una camicia del nostro Alessio Pianesani, se non vedi che le prime lettere di ogni paragrafo cominciano con una lettera precisa e soprattutto sono sottolineate in corsivo, non sei un P-E-S-C-E, ma un P-O-L-L-O. Perché almeno ci si poteva scaricare la coscienza dicendo "è colpa di Multiplayer.it", ma invece si è scelto di prendersi tutta la gloria (e i click) per sé.
Ma per i newser -si sa- che di gloria e luci della ribalta ce ne sono poche. Soprattutto quando in giornate come oggi ti prendono a pesci in faccia e manco te ne accorgi.