Sony ha registrato un nuovo brevetto di una tecnologia di upscaling delle immagini in tempo reale basata sul machine learning, mirata a PS5 e, potenzialmente, a PlayStation VR 2. Si tratta di qualcosa di simile a DLSS di Nvidia, tanto per far capire di cosa stiamo parlando.
Il brevetto parla di un "metodo di completamento dell'immagine gestito dal computer" che genera una "maschera" dell'immagine, rivelandone alcune parti e nascondendone altre, prima di modificarla e applicare dei processi di riempimento basati sulla presenza o assenza di "buchi" (delle regioni delle immagini con dati mancanti o corrotti). Con l'esperienza, il computer apprenderà in modo sempre più preciso dove dovrebbero esserci o no dei buchi, riempiendoli più velocemente e usando meno potenza computazionale.
Nel testo si può leggere che il sistema sarà utilizzabile anche con visori per la realtà virtuale, notando che questi ultimi hanno bisogno di maggiore potenza rispetto agli schermi normali per mostrare delle immagini soddisfacenti agli utenti. Il risparmio di potenza computazionale ricavato dalla nuova tecnologia potrebbe aiutare a creare esperienze più coinvolgenti, grazie alle maggiori risorse che sarà possibile dedicare alla grafica e agli altri aspetti dei giochi.
A rendere ancora più chiari gli obiettivi di Sony è il profilo LinkedIn di Andy Bigos, un senior principal engineer della compagnia indicato come uno degli inventori del brevetto, in cui si può leggere che ha lavorato a "the application of machine learning and neural rendering to real-time graphics on the PlayStation 5". PS VR 2 non viene citata nello specifico, ma è facile dedurre come la nuova tecnologia sia direttamente collegata al più recente hardware della compagnia.