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Rebellion vorrebbe dare un seguito ad Atomfall, ma tutto dipende dal trovare le risorse

Rebellion è soddisfatta del successo di Atomfall e vorrebbe replicare, ma è comunque difficile trovare le risorse per farcela.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/04/2025
Un robot di Atomfall
Atomfall
Atomfall
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Atomfall, lo sparatutto open world di Rebellion, è uscito a marzo riuscendo ad avere un ottimo successo, nonostante la concorrenza fosse serrata, tra Split Fiction e Assassin's Creed Shadows. Il CEO di Rebellion, Jason Kingsley, si è detto soddisfattissimo del risultato, al punto che lo studio vorrebbe farlo diventare una serie.

Le giuste dimensioni

Kingsley ne ha parlato in un'intervista concessa a GamesIndustry.biz, in cui gli è stato chiesto se pensasse che lui e il CTO di Rebellion, Chris Kingsley, avessero azzeccato le dimensioni dei loro progetti, incluso Atomfall.

"Non penso che le abbiamo azzeccate," ha risposto. "Penso che una delle cose che io e Chris vogliamo fare sia avere successo. Quindi vogliamo fare altri Sniper Elite, vogliamo fare altri Zombie Army, vogliamo fare altri Strange Brigade. E ora vogliamo fare altri Atomfall."

Atomfall cresce ancora, come svelato dai numeri forniti da Rebellion Atomfall cresce ancora, come svelato dai numeri forniti da Rebellion

Kingsley non ha parlato di dati di vendita, ma l'ultimo aggiornamento relativo ad Atomfall, risalente a metà aprile, parla di due milioni di giocatori. Per lui, comunque, è stato un successo maggiore di quanto fosse atteso: "Siamo andati molto meglio delle nostre stime, in realtà. È bello quando il marketing torna da te e dice 'sì, avevamo sottostimato le potenzialità di successo."

Secondo Kingsley, una parte cruciale del successo di Atomfall è stata la sua inclusione nel servizio in abbonamento Game Pass di Microsoft. Questo è dovuto in parte all'aumento della reperibilità e al supporto ricevuto da Microsoft. "Hanno messo a frutto le loro competenze e hanno usato la loro potenza di fuoco per aiutare il nostro piccolo progetto, ed è andata molto, molto bene per loro, quindi hanno fatto un buon affare, e ne abbiamo tratto dei buoni affari anche noi." Del resto l'inclusione nel Game Pass è già di suo una garanzia di rientro economico: "Senza entrare nei dettagli, ti garantiscono un certo livello di entrate, indipendentemente da quanto venderà," ha spiegato Kingsley.

Nonostante gli ottimi risultati di Atomfall, realizzare un seguito rimane una questione complicata. "Troveremo le risorse per farlo? Non lo so. L'idea è sempre stata quella di avere due terzi di sequel e un terzo di nuove proprietà intellettuali che ci spingano oltre i limiti raggiunti." Superare questi limiti è però costoso e Kingsley ha spiegato che qualsiasi tentativo in tal senso deve essere compatibile con l'approccio di Rebellion alla gestione dei budget dei giochi e alla sua posizione come sviluppatore di giochi di medie dimensioni. "Non ci collochiamo deliberatamente in questa fascia media, ma è quello che possiamo fare, e che possiamo fare con successo. Letteralmente non possiamo permetterci di spendere 200 milioni per fare un gioco. Semplicemente non abbiamo 200 milioni."

Se volete saperne di più, leggete la nostra recensione di Atomfall.