Anche Red Dead Redemption 2 ha la sua mod Hot Coffee, a quanto pare, recentemente messa a disposizione dai morder Unlosing e Jedijosh920, che replica in maniera abbastanza fedele, ma al momento meno esplicita, la controversa attività collaterale che è possibile intraprendere all'interno del gioco con varie signorine, resa famosa da GTA San Andreas.
La vecchia mod Hot Coffee diventò un affare di Stato all'epoca di GTA San Andreas: si trattava di una modifica al gioco che rendeva accessibile una sorta di mini-game, nel quale il protagonista poteva avere un rapporto sessuale, ben visibile sullo schermo, con una ragazza, invitandola a prendere un "caffè caldo".
La nuova mod di Red Dead Redemption si ispira alla celebre Hot Coffee ma si presenta piuttosto diversa: installandola, è possibile accedere a dei rapporti sessuali all'interno di vari edifici predisposti, tra i quali il Valentine Saloon, il Saint Denis Saloon e lo Strawberry Hotel/Welcome Center, ma probabilmente altri verranno aggiunti in seguito. In sostanza, si tratta di vedere in maniera dettagliata l'incontro fra Arthur Morgan e le prostitute presenti in tali ambientazioni.
C'è da dire che, almeno per il momento e nella sua forma standard, la mod di Red Dead Redemption 2 appare alquanto casta, visto che i personaggi mantengono almeno i vestiti addosso, ma ovviamente si tratta comunque di materiale quantomeno NSFW. Nel caso siate interessati, potete trovare la mod in questione su Nexus Mod a questo indirizzo.
All'epoca di GTA San Andreas, la mod Hot Coffee fece molto scandalo non solo per il fatto di mostrare una scena di sesso esplicito all'interno di uno dei videogiochi più famosi del mondo, ma anche perché gli asset utilizzati nella scena, di fatto il "mini-game" stesso, era effettivamente presente all'interno del codice del gioco, dunque era stato sviluppato da Rockstar Games e poi nascosto e reso inaccessibile. La questione mise però sul banco degli imputati direttamente il team di sviluppo, visto che la mod si limitava a rendere accessibile un contenuto già esistente, peraltro facendo partire una serie di implicazioni sulla possibile variazione della classificazione del gioco in base ai contenuti e alle fasce d'età.