Capcom ha raccontato che la gestione degli oggetti introdotti nel remake di Resident Evil 2 non è stata semplice e ha richiesto molti tentativi prima di ricevere l'approvazione degli sviluppatori.
Sull'ultimo numero della rivista americana Game Informer, il co-director Kazunori Kadoi afferma che il segreto del successo è stata l'adozione di un approccio trial & error, che ha permesso al team di sviluppo di valutare questa componente del gioco da differenti prospettive.
Parlando della gestione delle risorse, lo sviluppatore giapponese osserva che per riuscire a ottenere quel risultato è stato necessario testare il gioco innumerevoli volte: "Si tratta di modificare costantemente il gioco lungo il cammino, fino a quando non si individua il giusto livello di equilibrio".
Nella nostra recensione del remake di Resident Evil 2, Tommaso Pugliese ha scritto: "Resident Evil 2 è un remake eccellente, capace di rispettare l'opera originale ma al contempo reinventarla, adottando soluzioni intelligenti ed efficaci al fine di riprodurre il peculiare mix di controlli e tensione che ha reso celebre il filone dei survival horror alla fine degli anni '90.
Protagonisti di campagne alternative tutte da giocare, Leon e Claire non si muovono come dei carri armati, certo, ma la loro libertà d'azione viene limitata da espedienti che rendono tutt'altro che banale mettere a segno dei colpi alla testa, oppure divincolarsi quando un nemico si trova nelle vicinanze. Merito anche delle ottime animazioni e di un comparto tecnico che mette a frutto l'esperienza fatta con Resident Evil 7 biohazard, migliorando ulteriormente e consegnandoci un prodotto in grado di mettere tutti d'accordo."
Resident Evil 2 è disponibile per PC, PS4 e Xbox One dal 25 gennaio 2019 e ha già superato i 4 milioni di copie vendute a livello globale. Negli ultimi giorni sono uscite alcune mod che permettono di sostituire Claire con Captain Marvel e di far combattere Shaggy contro 10 Mr. X.
