Continuano le proteste negli USA: chiaramente le motivazioni sono molteplici e il malcontento sociale è generalizzato, ma il tutto è cominciato con l'omicidio di George Floyd, il cui video ha fatto il giro del mondo. La situazione, come comprenderete, è delicata: un dirigente di Riot Games è stato appena sospeso, e questa ne è l'ennesima dimostrazione.
Il dirigente Ron Johnson di Riot Games (global head of consumer products) negli scorsi giorni ha condiviso sui social network un'immagine controversa di George Floyd. Come riportato da GameSpot e da Vice Games, il dirigente avrebbe condiviso un'immagine con la seguente descrizione "I media e la sinistra americana hanno reso George Floyd un martire, ma chi è esattamente?" poi elencando tutti i reati attualmente attribuibili all'afroamericano.
Di suo, Ron ha poi aggiunto questa seconda frase: "Non è una ragione per condonare l'omicidio, che deve essere trattato come un potenziale crimine. Ma si tratta dell'opportunità per insegnare che lo stile di vita criminale non porta a niente di buono per quelli che ti stanno vicino".
Riot Games si è prontamente dissociata dalla dichiarazione di Ron Johnson e dal suo post, poi ha provveduto a sospenderlo dall'incarico. Attualmente non è chiaro se perderà il posto, ma di certo non ha procurato una buona pubblicità alla sua azienda, non trovate? Questo al di là del fatto di mancare, come tanti altri, il vero punto della questione: cioè che una persona è stata fermata e uccisa dalla polizia senza neppure aver opposto resistenza.
Trovate qui di seguito l'immagine in questione; ricordiamo almeno una delle tante iniziative del settore videoludico, in seguito alle proteste degli USA degli scorsi giorni: Rockstar Games ha spento i server di GTA V per due ore per onorare George Floyd. Molti altri eventi della scorsa settimana sono stati inoltre rimandati, come quello della presentazione di PlayStation 5, che avrà invece luogo questa sera.
Riot Games, dirigente sospeso per aver condiviso un'immagine controversa di George Floyd
Ron Johnson di Riot Games è stato sospeso dopo aver pubblicato sui social network un'immagine di cattivo gusto, legata alla vicenda di George Floyd.