Dopo un lungo travaglio, è arrivato anche un video registrato durante una fiera tecnologica in Iran, il Kish Inox Tech Expo 2025, n cui alcuni espositori presentano quelli che vengono descritti come robot umanoidi di nuova generazione. Il filmato, visibile anche su Instagram, mostra in effetti figure dall'aspetto umanoide interagire con i visitatori, accompagnate da spiegazioni che le descrivono come sistemi robotici avanzati.
Tuttavia, fin dai primi commenti, sono emersi alcuni sospetti, diciamo così, sulla reale natura delle "macchine" esposte.
Il video dall'Iran
Come si vede chiaramente dal video, i presunti robot sono senza troppi dubbi interpreti umani in costume, piuttosto che veri sistemi robotici autonomi. Alcuni dettagli visivi, come i movimenti del corpo e le interazioni con l'ambiente, sono difficili da non cogliere.
Analisti del settore, che seguono da tempo l'evoluzione tecnologica iraniana, fanno notare che non si tratta di un caso isolato. Già in passato, nel paese, sono stati presentati progetti di robotica poi rivelatisi prototipi non funzionanti o hardware commerciali riassemblati e mostrati come soluzioni originali e avanzate. Un altro elemento che solleva perplessità in questi eventi è l'assenza di documentazione tecnica a supporto delle dimostrazioni. Ricercatori che monitorano lo sviluppo tecnologico nella regione sottolineano come, nelle fiere internazionali, la presentazione di progressi nel campo della robotica sia normalmente accompagnata da schede tecniche, dati di test indipendenti e dettagli sul funzionamento dei sistemi.
Nel caso specifico, tali informazioni ovviamente mancano del tutto. La questione assume rilievo anche dal punto di vista della comunicazione scientifica. Eventi di questo tipo vengono spesso utilizzati per mostrare capacità industriali e progressi tecnologici, ma senza trasparenza rischiano di ottenere l'effetto opposto, generando scetticismo invece di credibilità. Voi che cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto gli archeologi stanno usando delle mani robot e l'IA per rimettere insieme pezzi di Pompei, e questo sta succedendo per davvero.