I componenti del SAG-AFTRA hanno approvato con una votazione praticamente unanime lo sciopero dei doppiatori di videogiochi, che a questo punto potrebbe concretizzarsi fra non molto e implicare serie conseguenze per i titoli attualmente in lavorazione.
Avrete infatti ben chiaro cos'è accaduto con lo sciopero degli sceneggiatori, interrotto dopo ben 146 giorni di agitazione che hanno determinato il rinvio di numerose produzioni cinematografiche e televisive, inclusi svariati grossi nomi.
Ebbene, laddove i publisher non dovessero accettare le richieste avanzate dall'associazione, tutte assolutamente legittime, anche il mercato dei videogame correrà il rischio di veder rimandati giochi magari parecchio attesi ma che non hanno ancora completato la fase di localizzazione.
Le parole degli organizzatori
"È arrivato il momento che i produttori di videogiochi la smettano di fare giochetti e affrontino seriamente la necessità di raggiungere un accordo sui contratti", ha dichiarato la presidente di SAG-AFTRA, Fran "La Tata" Drescher.
"Il risultato di questo voto mostra che i nostri membri comprendono la natura esistenziale di questo negoziato, e che è arrivato il momento per queste aziende - che incassano miliardi di dollari e pagano profumatamente i propri CEO - di concedere anche agli interpreti delle condizioni lavorative adeguate."
A questo punto bisognerà capire se e quando lo scioperò avrà luogo, ma i presupposti ci sono tutti: magari i vari publisher riusciranno a evitare lo stato di agitazione raggiungendo prontamente un accordo?
