L'associazione SAG-AFTRA ha tenuto una serie di incontri con i produttori di videogiochi, che tuttavia non hanno consentito alle due parti di trovare un punto d'incontro: non si è raggiunto un accordo e ciò significa che lo sciopero dei doppiatori appare sempre più probabile.
Come già riportato, nei giorni scorsi i membri dell'associazione hanno approvato lo sciopero e la prospettiva che uno stato di agitazione porti a rinvii e cancellazioni come avvenuto per l'industria cinematografica e televisiva non è certamente auspicabile per nessuno.
Pare tuttavia che non sia ancora stata detta l'ultima parola: SAG-AFTRA proverà nuovamente a trovare un'intesa con i produttori nel tentativo di scongiurare uno stato di agitazione che non farebbe gli interessi di nessuno, dai publisher stessi ai team di sviluppo, dai performer agli utenti finali.
Le aziende coinvolte
Quali sono esattamente i produttori con cui SAG-AFTRA sta dialogando? La lista include Activision, Blindlight, Disney Character Voices, Electronic Arts, Epic Games, Formosa Interactive, Insomniac Games, Take 2, VoiceWorks Productions e WB Games, ma un eventuale accordo andrebbe a stabilire regole generali.
"Continueremo i negoziati in buona fede per raggiungere un'intesa che rifletta l'importante contributo offerto dai performer dei videogiochi rappresentati da SAG-AFTRA", ha dichiarato la portavoce Audrey Cooling. "Abbiamo raggiunto accordi provvisori su oltre la metà delle proposte e siamo ottimisti in merito alla possibilità di trovare una soluzione."