Sony ha aiutato Rare a realizzare la versione PS5 di Sea of Thieves: lo ha rivelato il producer Joe Neate nel corso di un'intervista con The Guardian in cui si è parlato dei retroscena di questo importante progetto.
"È la prima volta in 40 anni di storia di Rare che lavoriamo su una console Sony, il che è incredibile", ha detto Neate. "È stato piuttosto surreale partecipare a una telefonata e ricevere una serie di informazioni su di una piattaforma su cui non avremmo mai pensato di avere l'opportunità di lanciare Sea of Thieves."
"A essere onesti, tuttavia, per il nostro team tecnico è stato come dire 'mettiamo su i kit e iniziamo a sperimentare, a capire come funziona'. Avevano nascosto i dispositivi in una zona segreta dello studio, con tanto di finestre con vetri smerigliati, così che nessuno potesse sbirciare. Era una questione di entusiasmo, più che altro."
Anche la collaborazione con Sony è avvenuta rispettando determinati criteri di segretezza, ovviamente: "Se andavamo a visitare i loro studi, dovevamo farlo senza indossare le magliette di Sea of Thieves, come sicuramente potrete immaginare", ha detto il producer di Rare.
Il lungo viaggio di Sea of Thieves
Il fatto di aprirsi verso una nuova community ha consentito al team di sviluppo di Sea of Thieves di fermarsi a ragionare sulla struttura del gioco, e infatti la Stagione 11 è stata lanciata pensando anche agli utenti PS5, che si sarebbero presti uniti all'avventura. Di conseguenza, alcuni elementi sono stati modificati.
"Non avrete bisogno di Xbox LIVE o PlayStation Plus per iniziare", ha spiegato Neate. "Se volete venire a giocare da soli, potrete giocare a Safer Seas in solitaria, in modo da sperimentare tutti i contenuti di Tall Tales e tutta la progressione nelle compagnie. È un altro modo per innamorarsi del gioco prima di pensare 'forse voglio fare l'abbonamento e iniziare a giocare in multiplayer'".