Secondo quanto riportato da Paul Tassi, giornalista di Forbes, il rinvio di Marathon è stato reso noto solo all'ultimo momento alla maggior parte dei dipendenti Bungie, che dunque erano all'oscuro delle intenzioni della dirigenza.
Tassi ha confermato che il gioco non rischia la cancellazione, quantomeno stando alle sue fonti, ed è possibile che una segretezza tale sia stata dovuta proprio alla volontà di evitare qualsiasi fuga di notizie prima dell'annuncio ufficiale.
Come avrete letto nella giornata di ieri, lo studio ha optato per il rinvio a causa dei feedback non propriamente entusiastici giunti al termine degli ultimi test, che hanno spinto Bungie a prendersi del tempo extra (non si sa ancora quanto) al fine di risolvere determinate criticità.
Bisogna infatti considerare che il caso Concord è ancora una ferita aperta per Sony e dunque c'è l'assoluta volontà di non correre rischi con Marathon, qualunque sia il prezzo da pagare in termini di tempistiche.
Anche stavolta i rumor erano veri
In verità l'annuncio di ieri non è arrivato a sorpresa, visto che è dallo scorso maggio che si parla del possibile rinvio di Marathon. Ciò significa che anche stavolta i rumor ci hanno visto giusto, anticipando i fatti.
Peraltro Tassi, scherzando in risposta al leaker Tom Henderson, ha anche detto che a suo avviso un altro live service prodotto da Sony, Fairgames, non vedrà mai la luce, specie a fronte di una situazione così tesa e dai risvolti imprevedibili.