La sicurezza su internet è un po' uno dei grandi problemi irrisolti dell'umanità, assieme alla morte e alle tasse: Akamai Technologies si è occupata di effettuare alcuni studi in questione, focalizzandosi sul settore gaming, e ha scoperto così alcuni dati per certi aspetti forse non sorprendenti, ma sicuramente illuminanti. Il gioco online è uno dei grandi business del ventunesimo secolo, e lo conferma anche una ricerca di Juniper, ma ogni crescita esponenziale attira i malfattori: nel nostro caso a rimetterci sono i videogiocatori, e non solo.
Le vittime degli attacchi di Cybercrime in ambito gaming non sono semplicemente gli utenti online, che rischiano di vedere sottratti dati sensibili e personali in modo molto più drastico e diretto dei vari scandali legati ai social network, ma le stesse aziende: basti pensare che ogni anno i publisher dei videogiochi perdono più del 40% dei propri profitti a causa della criminalità informatica. Praticamente quasi la metà degli introiti per il duro lavoro degli sviluppatori sfuma nel tentativo di mettere al sicuro le proprie infrastrutture online: una piccola mancanza o trascuratezza da questo punto di vista potrebbe portare via l'aura di affidabilità della propria piattaforma, e di conseguenza l'interesse degli utenti.
Attacchi DDoS frequenti e la sottrazione indebita delle credenziali dei giocatori spinge nella maggior parte dei casi gli stessi a migrare altrove: se il gioco del momento non è sicuro o è avvertito come tale, non è raro il caso in cui si assiste ad una fuga in massa dei giocatori verso altri lidi, il ché si traduce in una perdita economica non indifferente per la società videoludica in questione. Società che tra le altre cose, ovviamente, deve investire risorse proprio per prevedere possibili attacchi nocivi e neutralizzarli in anticipo. Il problema è che gli studi prevedono una crescita esponenziale del Cybercrime nei prossimi anni: questo si tradurrà in costi sempre crescenti nel settore, e nel frattempo il consiglio per i giocatori è quello di fare molta attenzione ai propri dati personali.
