Nei giorni scorsi, Square Enix ha annunciato l'intenzione di impiegare in modo intensivo l'intelligenza artificiale nello sviluppo dei videogiochi, puntando ad affidarle fino al 70% delle attività di controllo qualità e debugging, in sostituzione del personale umano.
Una scelta che Michael Douse, publishing director di Larian Studios, ha definito senza mezzi termini "stupida". Commentando la notizia su X, Douse ha chiarito che, sebbene l'IA sia ormai parte integrante del settore videoludico, il suo ruolo dovrebbe limitarsi a quello di supporto. Secondo lui, il feedback umano e le discussioni con il team QA sono elementi fondamentali e insostituibili nel processo di sviluppo.
C'è anche il rischio di soffocare le occasioni di crescita per i giovani designer
"Il reparto QA è tra i più coinvolti nei videogiochi in qualsiasi azienda. Sono parte integrante dei team della community. Del publishing. Forniscono il feedback reale. Sanno cosa è buono e cosa è cattivo prima del pubblico, e sono il reparto più resiliente", ha detto Douse su X.
"L'intelligenza artificiale e l'automazione sono chiaramente parte integrante del controllo qualità per qualsiasi gioco su larga scala, ma l'idea che il personale addetto al controllo qualità possa essere sostituito su larga scala è stupida, perché presuppone che le conversazioni con loro possano essere sostituite, cosa che non è possibile. Rappresentano un controllo di qualità estremamente vantaggioso."
Inoltre, secondo Douse c'è un altro problema di fondo, il ruolo di QA Tester rappresenta uno dei principali punti di ingresso nel mondo del game design. È una posizione che permette di comprendere a fondo le meccaniche di gioco, il bilanciamento e le esigenze dei giocatori. Affidare questo ruolo all'IA significherebbe, di fatto, compromettere una delle vie più importanti per diventare lead designer.
"Il QA non è un lavoro entry-level, ma senza una porta d'accesso al settore non troverete i vostri lead designer. È una strada stupida. Bisogna offrire alle persone ruoli che permettano loro di crescere, e che aiutino anche voi a crescere."
Negli ultimi giorni, Michael Douse è stato particolarmente esplicito su diversi temi. Ha anche commentato il successo di Steam, lasciando intendere, in modo tutt'altro che velato, che le piattaforme concorrenti non siano all'altezza.