Star Wars Jedi: Fallen Order avrebbe potuto passare un po' più di tempo nella fase di ripulitura generale prima del lancio, ha ammesso Respawn Entertainment nel corso di una recente intervista pubblicata da USgamer, con gli sviluppatori che hanno riferito come la presenza di bug e problemi tecnici rilevati da diversi giocatori nel titolo EA sono stati dovuti soprattutto alla necessità di rientrare nei tempi imposti e rispettare la data di uscita sul mercato.
Il CEO di Respawn, Vince Zampella e il game director Stig Asmussen hanno ammesso entrambi che la conclusione dei lavori sul gioco è avvenuta un po' di fretta, lasciando dunque passare alcuni bug che si sarebbero potuto facilmente risolvere con un po' più di tempo a disposizione.
"Sì, abbiamo tenuto una conversazione al riguardo e abbiamo deciso che volevamo far uscire il gioco, volevamo che fosse disponibile in tempo per il Natale, è un gioco che rientra bene in quel periodo", ha affermato Zampella. "Ci siamo trovati in una situazione in cui cercavamo di costruire un gioco contemporaneamente per diversi sistemi e volevamo anche rispettare la data di uscita, ovviamente", ha aggiunto Asmussen, "Abbiamo onestamente pensato che, se avessimo avuto un po' più di tempo, sarebbe stato anche migliore. Ma allo stesso tempo, l'avevamo testato bene e funzionava fino in fondo, era un buon gioco e sentivamo che i fan l'avrebbero apprezzato".
È chiaro che il periodo di lancio doveva essere rispettato ad ogni costo, non solo per la tipica finestra dell'holiday season ma anche per sfruttare la scia dell'uscita di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker e anche della trasmissione contemporanea di The Mandalorian. Non è escluso che anche Disney abbia fatto pressioni su Respawn per lanciare il gioco nella data fissata senza alcun ritardo.
D'altra parte, al di là di alcuni problemi tecnici Star Wars Jedi: Fallen Order si è rivelato comunque un ottimo titolo e ha anche venduto molto per essere un gioco single player.