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State of Play vs Xbox Developer Direct: la quantità conta più della qualità?

Lo State of Play al centro dei rumor potrebbe includere tanti giochi e forse potrebbe non essere la scelta migliore: alle volte la quantità viene prima della qualità.

State of Play vs Xbox Developer Direct: la quantità conta più della qualità?
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   29/01/2024

Secondo un mix di rumor e leak provenienti dai sempre ben informati Nick Baker e billbil-kun, Sony Interactive Entertainment sta per mandare in onda un nuovo State of Play, ovvero il classico insieme di trailer che ci permettono di scoprire le ultime novità sui giochi in arrivo.

Secondo quanto indicato, ci sarà spazio per i seguenti giochi e presentazioni:

  • Rise of the Ronin
  • Death Stranding 2
  • Final Fantasy VII Rebirth
  • Hideo Kojima (non è chiaro per quale motivo, forse non legato a DS2)
  • Sonic Generations (sarà una remaster?)
  • Silent Hill 2
  • Until Dawn
  • Metro
  • Judas
  • Concord

Si tratta di una lista molto interessante, che include anche prodotti di cui abbiamo visto poco o nulla, come Death Stranding 2, Silent Hill 2, Judas e Concord, a cui si sommano anche giochi non noti, come il nuovo Metro, una possibile remaster di Until Dawn e/o un port per PC, e addirittura la presenza di Hideo Kojima, che potrebbe svelare qualcosa di separato dal suo videogioco (il film di Death Stranding?).

Questa lista, però, ci fa notare anche qualcosa di molto specifico: i giochi sarebbero molti, in contrasto alla recente scelta di Microsoft, che tanto ha fatto bene con il suo Xbox Developer Direct.

AGGIORNAMENTO: Lo State of Play è stato confermato pochi minuti dopo la pubblicazione di questo Parliamone.

PlayStation vs Xbox: la quantità conta quanto la qualità?

Sam in Death Stranding 2
Sam in Death Stranding 2

Ci viene quindi da chiederci se effettivamente questo State of Play gremito di giochi e novità possa essere un po' troppo.

Non per insultare e insultarci, ma l'attenzione dei videogiocatori è limitata e crediamo che spesso sia meglio ridurre la quantità di contenuti mostrati durante eventi di questo tipo, così da far risaltare al meglio la qualità di quanto mostrato.

Certamente non è semplice, visto che Sony ha in lista tanti giochi e relativi partner commerciali che hanno il bisogno di mostrare i propri giochi con tempi specifici: già solo Rise of the Ronin (Team Ninja), Death Stranding 2 (Kojima Productions), Final Fantasy VII Rebirth (Square Enix) e Silent Hill 2 (Konami) possono da soli pareggiare (per quantità) gli annunci principali di Microsoft, senza però mostrare nulla di quanto la compagnia sta producendo internamente (come Concord e Until Dawn) ed escludendo i prodotti di terze parti (Sonic Generations, Metro e Judas).

Forse però potrebbe essere la scelta migliore: proporre più eventi, spezzandoli, e dando più tempo ai singoli giochi. Non è nemmeno necessario dover mostrare troppo del videogioco, in quanto basta riempire lo spezzone con minuti di spiegazioni degli sviluppatori (pensiamo a Senua's Saga: Hellblade 2 durante l'Xbox Developer Direct).

Sony invece sembra preferire eventi più massicci, durante i quali accumula più presentazioni, che però potrebbero arrivare e scivolare via in un attimo, lasciando poco al giocatore. Vedremo come sarà questo specifico State of Play, ma per il momento sospettiamo che l'Xbox Developer Direct abbia scelto la strada migliore.

Voi che ne pensate? Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.