Steam è finalmente disponibile in Cina con una versione dedicata del negozio, che però appare fortemente castrato. Sostanzialmente è possibile acquistare soltanto 53 giochi, approvati dal governo cinese, e non ci sono funzioni di community, ossia tutte quelle che rendono il client di Valve diverso da quelli dei concorrenti.
Ci sono i giochi raccomandati e vengono indicati quelli più venduti, ma è tutto qui. Come già accennato, i giochi in vendita sono quelli certificati dal governo cinese, ossia i pochi che hanno superato le enormi restrizioni imposte dalle autorità. Uno Steam così spoglio non lo si vedeva da anni.
Non si capisce a questo punto perché molti utenti cinesi dovrebbero passare alla versione ufficiale di Steam per il loro paese invece di continuare a utilizzare quella internazionale, facilmente accessibile tramite VPN e altri accorgimenti. L'unico vantaggio che potrebbero trarne è l'utilizzo di server più veloci in giochi come Counter-Strike: Global Offensive e DoTA 2, al prezzo però di migliaia di giochi in meno, compreso PUBG, titolo chiave per il successo della piattaforma nel paese. Certo, nel caso Steam international venisse bloccato, avrebbero ben poca scelta.
Da notare che i titoli acquistati su Steam Cina diventano automaticamente disponibili anche sulla versione regolare del client, visto che gli account sono unificati.
Per quanto riguarda le funzioni della comunità, invece, sono tutte assenti. Poco, male, visto che per gli utenti cinesi non è possibile utilizzare nemmeno quelle dello Steam standard. In realtà una funzione attiva c'è: le recensioni degli utenti, che stranamente comprende testi provenienti da tutto il mondo.