Dopo anni di trattative a volte ai limiti del dramma con la SEC (la Securities and Exchange Commission, ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori), Telegram ha deciso di interrompere il progetto legato alla criptovaluta, una volta e per tutte. Non si torna indietro: il TON è finito.
Addio TON, quindi. Sì, ma che cos'era il TON? Anche noto come Telegram Open Network, si trattava di una piattaforma pensata per offrire criptovaluta decentralizzata a chiunque fosse in possesso di uno smartphone. Progetto molto simile a Facebook Libra, se ci pensate (e sappiamo bene quali siano i progetti statunitensi legati a Facebook Libra).
Coincisa la dichiarazione di Pavel Durov, founder e CEO di Telegram: "L'azione di Telegram nel progetto TON è terminata. Potreste vedere - o potreste aver visto - siti web che utilizzano il nome di Telegram o TON per promuovere le proprie operazioni. Non fidatevi e non fornite loro né denaro né dati personali". Durov si è anche detto contrariato dall'azione degli Stati Uniti verso la decentralizzazione della criptovaluta. "Potrebbe trattarsi della battaglia più importante della nostra generazione. Speriamo che qualcuno riesca laddove noi abbiamo fallito".
Nel frattempo, a complicare tutto ciò, permane la guerra tra WhatsApp e Telegram per accaparrarsi nuovi utenti, senza esclusione di colpi. Chi vincerà?
Telegram interrompe il progetto legato alla criptovaluta: addio TON
Telegram si arrende, il progetto TON legato alla criptovaluta non proseguirà oltre: ecco cos'è successo, e le parole di Durov.