Secondo le ultime indiscrezioni, Google starebbe cambiando approccio nello sviluppo dei suoi chip Tensor, prendendo ispirazione da alcune scelte architetturali adottate da MediaTek con il Dimensity 9500. Dopo un Tensor G5 giudicato da molti solido ma poco ambizioso, il futuro Tensor G6 sembra voler segnare una svolta più coraggiosa, puntando su prestazioni ed efficienza grazie a un design più all'avanguardia.
Il confronto con il Dimensity 9500 è inevitabile. Il SoC di MediaTek ha dimostrato come un'architettura aggressiva, basata su core ARM di ultima generazione e su una GPU avanzata con supporto al ray tracing, possa garantire un netto vantaggio nei benchmark. Google, al contrario, con il Tensor G5 ha scelto core CPU più datati e una GPU priva di tecnologie avanzate, finendo per restare indietro in diversi scenari.
Il nome in codice del Tensor G6 di Google è "Malibu"
Con il Tensor G6, nome in codice "Malibu", previsto per la seconda metà del 2026 e realizzato con processo produttivo a 2 nm di TSMC, la strategia dovrebbe cambiare. La CPU manterrà una configurazione a otto core, ma con una disposizione diversa: un "Super Core" di fascia altissima, sei core ad alte prestazioni e un solo core a basso consumo.
Questa scelta riflette una lezione chiave appresa da MediaTek: i core di efficienza, in certi contesti, offrono benefici limitati rispetto all'aggiunta di ulteriori core potenti. Un'altra area in cui Google sembra allinearsi a MediaTek riguarda l'adozione di core ARM più recenti.
Come si comporterà Google, con il Tensor G6, in merito all'IA?
Sul fronte dell'intelligenza artificiale, Google continuerà a puntare su soluzioni proprietarie. Il Tensor G6 dovrebbe integrare una TPU principale per carichi complessi e una nano-TPU dedicata alle operazioni più leggere, migliorando l'efficienza energetica nelle attività quotidiane.
Interessante anche la possibile transizione verso un modem MediaTek M90, capace di velocità di download fino a 12 Gbps, segnando un distacco dai modem Samsung utilizzati in passato. Resta però una nota stonata: la GPU prevista per il Tensor G6 sarebbe addirittura più vecchia di quella del Tensor G5. Una scelta difficile da comprendere, soprattutto alla luce dei progressi della concorrenza.