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The Callisto Protocol: Glen Schofield fa chiarezza sull'aiuto ricevuto da Sony PlayStation

Il game director Glen Schofield con un post su Twitter ha fatto chiarezza su quali aiuti Striking Distance Studios ha ricevuto da Sony per The Callisto Protocol.

The Callisto Protocol: Glen Schofield fa chiarezza sull'aiuto ricevuto da Sony PlayStation
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   12/12/2022

Con un post su Twitter Glen Schofield, il game director di The Callisto Protocol, ha voluto fare chiarezza sull'aiuto ricevuto da Sony PlayStation, spiegando che è inferiore a quanto potrebbe sembrare e si è limitato alla sola registrazione delle sessioni di motion capture per le sequenze cinematiche del gioco.

Procediamo con ordine. Alcune settimane prima dell'uscita di The Callisto Protocol @Zuby_Tech ha svelato che le sessioni di Motion Capture sono state fatte negli studi di motion capture di Sony con l'aiuto di Visual Art Studio. Nulla di strano, la compagnia li affitta spesso alle terze parti. Michael Mumbauer, CEO e fondatore di Liithos, che in passato ha lavorato a varie esclusive PlayStation, ha aggiunto che il team di PlayStation Visual Art Studio non ha messo solo a disposizione i propri studi per le registrazioni ma ha anche "contribuito parecchio" ai filmati di The Callisto Protocol.

Successivamente, grazie ai crediti nei titoli di coda di The Callisto Protocol abbiamo appreso che più di 150 persone, provenienti dal Visual Arts Services Group e dal team Malese di Sony, hanno contribuito allo sviluppo.

Ciò ha fatto nascere delle teorie in rete, con gli amanti dei complotti che hanno suggerito una sorta di partnership occulta tra Sony PlayStation e Striking Distance Studios per The Callisto Protocol, con tanto di presunto sabotaggio ai danni della versione Xbox Series X, che spiegherebbe perché la versione PS5 risulti la versione console migliore dalle analisi di Digital Foundry ed ElAnalistaDeBits.

Teorie complottiste che il game director di The Callisto Protocol ha ritenuto fosse il caso di smentire categoricamente con un post su Twitter, in cui conferma che il supporto di Sony è stato sì importante, ma limitato sola alla realizzazione delle sequenze cinematiche.

"Non puoi stare dietro a tutti i rumor online, ma devo chiarire questo punto: ci sono delle persone di Sony nei titoli di coda perché abbiamo lavorato con loro sulle registrazioni delle performance per le nostre sequenze cinematiche", ha detto Schofield su Twitter. "Non hanno fatto nessun altro lavoro aggiuntivo sul gioco. Spero che ciò chiarisca qualsiasi confusione al riguardo."

Giusto oggi Digital Foundry ha pubblicato una nuova analisi di The Callisto Protocol, questa volta interamente dedicata alle versione old gen per PS4 e Xbox One.