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The Division 2: il producer sulla nuova ambientazione a Washington D.C.

Il senior producer Cristian Pana spiega alcuni aspetti dell'ambientazione di The Division 2, spostata a Washington D.C.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/07/2018

The Division 2 ha fatto davvero una gran bella figura all'E3 2018, dimostrando di rappresentare un'interessante evoluzione dell'ottimo sparatutto con elementi RPG e survival online da parte di Massive e Ubisoft.

Una delle principali novità offerte dal secondo capitolo è il netto cambio di ambientazione scelto dagli sviluppatori: The Division 2 si sposta infatti a Washington D.C., rinunciando dunque agli scenari iconici di New York per presentare una città ugualmente distrutta e post-apocalittica ma decisamente diversa in termini di atmosfere e strutture. I monumenti tipici di Washington, caduti in rovina, ampliano il senso di straniamento di fronte alla decadenza dell'umanità in The Division 2, con una certa prevalenza della natura che sembra voler riprendere il controllo in molte zone della città.

Il senior producer Cristian Pana ha spiegato alcune caratteristiche della nuova ambientazione a USgamer, come riportato da PlayStation Lifestyle. "Dalle strette strade di Manhattan volevamo spostarci in una città che avrebbe offerto maggiore varietà e diverse opportunità di incontri", ha spiegato Pana. "Abbiamo effettuato diverse ricerche e la nostra scelta è ricaduta su Washington D.C." La capitale degli Stati Uniti rappresenta peraltro il luogo di potere maggiore anche per la Divisione, dunque la scelta è apparsa piuttosto naturale anche per questo, ma non solo.

Washington offre anche ambientazioni diversificate: "Tutti questi biomi offrono grandi opportunità. Il Monumento a Washington è un grande esempio di questo perché i suoi spazi ampi ci consentono di offrire diverse opportunità dal punto di vista tattico per i giocatori". C'è stato comunque un gran lavoro di studio e progettazione per gli scenari di The Division 2: "Quando abbiamo fatto questa scelta, abbiamo lavorato con architetti, Forze Speciali, gente della città, esploratori urbani, ricercatori in modo da scegliere precisamente quali luoghi utilizzare per creare le ambientazioni del gioco. In questo modo siamo arrivati a scegliere quella sezione della mappa che avete visto. Naturalmente, abbiamo anche delle sorprese previste per il post-lancio che estenderanno tutto questo", ha affermato Pana.