Sta facendo molto discutere il ragazzo che ha fatto irruzione sul palco dei The Game Awards 2022 nel momento della premiazione di Elden Ring come Game of the Year, pronunciando un confuso discorso con presunti riferimenti antisemiti, ma alcuni dettagli stanno emergendo in queste ore che compongono un quadro più complesso sul personaggio in questione, che sembra piuttosto diverso da quello che poteva emergere a un primo impatto.
Prima è stata Forbes ad approfondire il soggetto, che su Twitter si chiamerebbe Matan Even, riferendo come l'account in questione abbia una lunga storia di "scherzi" di questo tipo: nel 2019 ha fatto irruzione al BlizzCon durante un panel di World of Warcraft per manifestare a favore delle proteste di Hong Kong contro la Cina e, nel medesimo anno, si è anche mostrato durante una partita dei Clipper in TV Con una maglia a sostegno della medesima causa.
Sempre a supporto delle proteste di Hong Kong avrebbe diffuso vari contenuti su TikTok. La questione non sembra associarsi all'antisemitismo, ma non è improbabile che un personaggio del genere possa tendere verso teorie opposte, magari cercando semplicemente di seminare il caos. Tuttavia, nella questione è intervenuto anche Jason Schreier in queste ore, il quale si è affrettato a intervistare il personaggio in questione.
Secondo quanto riferito dal giornalista di Bloomberg, il nome del ragazzo è Matan e ha 15 anni. Peraltro non sembra essere in carcere, da quanto è possibile intuire, nonostante l'arresto per direttissima annunciato da Geoff Keighley in un evidente richiamo a una gag storica di Maurizio Mosca.
Secondo quanto riferito da Schreier, si tratterebbe "quasi sicuramente" di un "burlone ebreo", che il giornalista avrebbe smascherato perché è riuscito a capire una domanda che gli ha posto in ebraico, sebbene poi abbia fatto finta di non aver capito.
Articolo originale:
Durante l'ultima edizione dei The Game Awards 2022 un ragazzo è salito sul palco al momento dell'assegnazione del premio per il gioco dell'anno, o GOTY che dir si voglia, e ha pronunciato delle strane frasi tirando in ballo Bill Clinton. Un'analisi più attenta della situazione ha svelato che si tratta di un complottista antisemita e che ciò che ha detto ha ben poco di innocente o simpatico, come si era pensato per il riferimento all'ex presidente USA.
Più precisamente, ha pronunciato una frase assimilabile agli ambienti cospirazionisti di estrema destra, di stampo neo nazista, affermando che "Bill Clinton è un rabbino ortodosso riformato". Il complotto cui fa riferimento è quello secondo cui i leader delle varie nazioni sono in realtà degli ebrei che controllano il mondo (ci sono diverse varianti, in realtà, ma accontentiamoci di citare un delirio alla volta).
Quindi, chi lo ha difeso, manifestando anche simpatia per il suo gesto, o non ha capito da cosa è nato quest'ultimo, o condivide le sue stesse idee. Difficile dire quale sia l'ipotesi peggiore.
Fatto sta che la "bravata" dal sapore fortemente politico ha attirato diverse simpatie negli ambienti videoludici, anche tra i membri della stampa, che sono arrivati addirittura a dare addosso a Geoff Keighley per aver annunciato su Twitter l'arresto dell'uomo.