The Witcher 3 è stato un successo planetario, come dimostrato sia dai giudizi della stampa specializzata che dalle vendite impressionanti, ma CD Projekt RED ha comunque dei rimpianti su contenuti che sarebbero potuti rientrare nel gioco e non ce l'hanno fatta, come alcuni elementi della storia relativi a Ciri.
Ciri ha un ruolo importante in The Witcher 3, che tuttavia gli sviluppatori avrebbero voluto approfondire maggiormente, come ha riferito Jakub Szamalek, il principale autore della sceneggiatura, in un'intervista a PC Gamer. In particolare, lo scrittore parla del riferimento al tatuaggio che caratterizza il personaggio, ovvero una rosa che ricorda Misle, compagna di avventure e amante della ragazza.
In The Witcher 3 il tatuaggio viene menzionato a un certo punto, ma trattato in maniera piuttosto sbrigativa, con Ciri che si limita a riferire che è un ricordo di qualcuno che è morto. "Non c'era veramente spazio per svelare questo complesso episodio in The Witcher 3 ed è un grande peccato", ha riferito Szamalek, "in questo momento della sua vita, Ciri si è arresa al suo lato più oscuro, seguendo i peggiori istinti. Mostrare maggiormente questa transizione e il rimorso in seguito, avrebbe rappresentato una grande storia".
Szamalek avrebbe voluto insomma approfondire la storia di Ciri, del suo incontro con Mistle e di cosa sia successo alle due in seguito, ma sarebbe stato impossibile inserirlo nella già ricca sceneggiatura di The Witcher 3, che prevedeva sviluppi in altri ambiti tra la storia principale e le espansioni.