Nel corso di una recente intervista realizzata da Eurogamer, Piotr Chrzanowski di CD Projekt RED ha rivelato che The Witcher 3: Wild Hunt - Complete Edition per Nintendo Switch ha richiesto uno sviluppo di circa dodici mesi.
Il titolo è stato mostrato per la prima volta all'E3 2019 e lo sviluppatore polacco ha confermato che da allora sono stati implementati alcuni miglioramenti, tra cui l'occlusione ambientale.
"Ovviamente abbiamo lavorato su ottimizzazioni specifiche. Abbiamo lavorato molto sull'ottimizzazione della memoria. Su Nintendo Switch abbiamo a disposizione molta meno memoria rispetto alle altre console", spiega Chrzanowski. "Per assicurarci che il gioco funzionasse in maniera stabile entro quei limiti ha richiesto un po' di tempo. Alcune cose sono state aggiunte in seguito, come ad esempio l'occlusione ambientale".
Nel corso del suo intervento, il senior producer di CD Projekt RED ha spiegato anche come è stato possibile adattare il gioco a una cartuccia dell'estensione di 32 GB. "Abbiamo fatto molto per assicuraci che il gioco non occupasse troppo spazio, principalmente per quanto riguarda il consumo di memoria. Cutscene, texture, principalmente queste cose. Abbiamo pianificato una serie di ottimizzazioni, fondamentalmente per il consumo di GPU, CPU e memoria, assicurandoci che si adattasse ai 3,5 GM di RAM disponibili".
The Witcher 3: Wild Hunt - Complete Edition debutterà su Nintendo Switch il prossimo 15 ottobre. Per saperne di più vi suggeriamo di dare un'occhiata al nostro provato della Gamescom 2019, a cura di Umberto Moioli.
