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Twitch, Pokimane risponde alle accuse di transfobia per alcuni messaggi su Discord

Pokimane è stata accusata ancora una volta di transfobia per alcuni messaggi privati su Discord, ma ha voluto spiegare il suo punto di vista.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/11/2020

Iman 'Pokimane' Anys è di nuovo in mezzo alle polemiche per via di alcuni messaggi privati su Discord che le hanno fruttato l'accusa di essere transfobica. Più precisamente una femminista radicale per la trans-esclusione, o TERF, per dirla in modo più tecnico. Ma cosa è successo?

Il Discord di Pokimane assegna un ruolo specifico alle donne, che per confermare la loro identità sessuale devono parlare nella chat vocale. Si tratta ovviamente di un sistema di sicurezza per evitare che qualche utente scherzoso si finga donna.

Un mod però ha rifiutato l'iscrizione come donna a una ragazza trans, per poi far cadere la colpa su Pokimane, affermando che stava solo seguendo i suoi ordini. La ragazza trans ha provato più volte a registrarsi, finendo bannata dal server.


Naturalmente la polemica è subito scoppiata sui social media e Pokimane è stata accusata di essere una TERF (la stessa accusa ricevuta da J.K. Rowling). Pokimane ha risposto che nella sua comunità sono tutti benvenuti e che ha parlato con il moderatore in questione per chiarire la faccenda. Inoltre ha contattato direttamente la ragazza trans, SHSLChris, per risolvere e darle il benvenuto nella sua comunità.

Pokimane: "Chiunque deve essere accolto a braccia aperte nella mia comunità, non importa il genere sessuale o il sesso. Sono così dispiaciuta che qualcuno si sia sentito escluso, soprattutto da un mod. Non va bene e mi curerò di gestire la situazione."

Nemmeno a dirlo, il mod in questione ha perso il suo ruolo, perché pare che abbia interpretato le regole a suo modo.