Si acuisce in maniera importante la crisi all'interno di Twitter, che era già ampiamente avviata da quando Elon Musk ha preso il timone della compagnia attraverso la maxi-acquisizione, con la chiusura temporanea di uffici e strutture, anche in seguito all'ondata di dimissioni da parte di centinaia di dipendenti che sembra abbiano rifiutato l'ultimatum del nuovo capo.
La chiusura degli uffici è temporanea e causata, probabilmente, dal momento critico che sta passando Twitter in queste ore, ma è anche indicativa dell'andamento negativo della piattaforma. Di recente, Elon Musk aveva lanciato un ultimatum ai dipendenti, sostenendo di volere un impegno intenso per quello che ha definito un nuovo corso "hardcore" nella gestione di Twitter, vista la situazione finanziaria fortemente a rischio, tanto da non escludere la bancarotta. Tuttavia, sembra che buona parte dei lavoratori e anche dei manager non abbia intenzione di accettare le nuove condizioni, che richiederebbero allungamenti di turni di lavoro e altre misure piuttosto drastiche.
Come conseguenza, nelle ore scorse si sta diffondendo l'idea che la piattaforma sia vicina alla sua fine, con molti utenti che salutano e rimandano ad altri social media per le comunicazioni, mentre l'hashtag #RIPTwitter e #TwitterDown stanno dominando. Nel frattempo, in base a quanto riferito da New York Times, la compagnia avrebbe chiuso gli uffici fino a lunedì e disabilitato l'accesso con il badge alle strutture, senza aver fornito spiegazioni pubbliche al riguardo.
Diverse personalità di rilievo e anche istituzioni ufficiali hanno iniziato a inviare tweet in cui riportano contatti su altre piattaforme, come a premunirsi in caso di chiusura totale del servizio. All'interno di tutto questo, Elon Musk ha continuato peraltro a inviare messaggi, spesso ironizzando proprio su questa situazione e facendo anche notare come, durante questo momento di crisi, sia stato registrato un traffico da record su Twitter.
Secondo quanto riportato da Guardian, sembra che numerosi dipendenti di alto profilo abbiano deciso di lasciare la compagnia, ma ci sarebbero anche centinaia di altri dipendenti in procinto di dare le dimissioni. Non è facile stabilire in quanti rimarrebbero all'interno di Twitter, ma se la questione si realizzasse allora l'organico si ritroverebbe decimato. Restiamo dunque in attesa di ulteriori sviluppi sulla questione, considerando che, secondo alcune voci, potrebbero esserci evoluzioni drastiche nel giro di ore.