Ci eravamo lasciati qualche mese fa con l'uscita di alcuni prototipi in CAD inediti di Google Pixel 9a, il nuovo smartphone entry-level della compagnia statunitense. In particolare, nel corso delle ultime ore sarebbero emerse nuove foto che mostrerebbero il nuovo smartphone da diverse prospettive, mostrando numerosi dettagli interessanti: scopriamoli insieme nel dettaglio.
Google Pixel 9a: l'analisi del prototipo
Le nuove immagini trapelate mostrano rispettivamente il lato anteriore e posteriore dello smartphone di Google. Partiamo prima di tutto dal lato anteriore, dove troviamo un display piatto e un notch in corrispondenza della parte superiore, che ospita un sensore per la fotocamera al suo interno. Lo schermo OLED presenterà una diagonale da 6,3 pollici, con frequenza d'aggiornamento da 120 Hz.
Passando poi al lato posteriore troviamo un modulo fotocamere composto da due sensori, allineati in orizzontale, posizionati sulla parte superiore sinistra, accompagnati sulla parte interna dal flash LED. A differenza del modulo vistosamente sporgente di Google Pixel 9 (di cui trovate la nostra recensione), Google Pixel 9a presenterà un modulo quasi piatto. I tasti fisici per lo spegnimento e la regolazione del volume, invece, saranno riservati al lato destro dello smartphone, nonostante non siano stati mostrati nelle ultime foto.
Google Pixel 9a: il probabile periodo d'uscita
Anche in questo caso, Google Pixel 9a sarà alimentato dal processore Tensor G4, che abbiamo già visto lo scorso agosto con il resto della serie, abbinato a 8 GB di RAM. Google Pixel 9a sarà disponibile rispettivamente nelle colorazioni Iris, Obsidian, Peony e Porcelain.
Non conosciamo ancora una data d'uscita precisa per Google Pixel 9a, i cui preordini apriranno nella metà di marzo 2025, presumibilmente in concomitanza con il lancio. È bene specificare che si tratta al momento di pure e semplici supposizioni, che dovranno necessariamente essere confermate (o eventualmente smentite) dalla compagnia produttrice. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.