Bandai Namco ha cancellato il progetto di Unknown 9: Awakening, come rivelato in un post su LinkedIn da Herve Hoerdt, CEO di Reflector Entertainment e al contempo CCO di Bandai Namco Entertainment Europe: il gioco con Anya Chalotra ha ampiamente deluso le aspettative del publisher, che ha deciso di porre fine al progetto.
"Oggi ho informato i nostri team della decisione di non dare il via libera a ulteriori lavori su un progetto che era in fase di concettualizzazione (Unknown 9, NdR), ponendo così fine a questa linea di sviluppo", ha scritto Hoerdt. "Continuare non sarebbe stato sostenibile per il futuro dello studio."
"Purtroppo ciò significa anche che ci saranno dei licenziamenti", ha aggiunto il CEO di Reflector Entertainment. "Questa decisione è direttamente collegata al fallimento dell'ambizioso e coraggioso primo progetto dello studio, una nuova proprietà intellettuale basata su di un ricco universo transmediale."
"Le vendite di Unknown 9: Awakening non si sono avvicinate a quelle che erano le aspettative dell'azienda, che dopo numerosi aggiustamenti della timeline e investimenti, sia finanziari che di altro tipo, non ha giustificato un'ulteriore esplorazione di questo universo."
Un inizio ben poco convincente
Accolto dalla stampa internazionale con voti solo discreti, Unknown 9: Awakening non ha convinto appieno la critica né tantomeno il pubblico, che evidentemente non se l'è sentita di premiare l'action adventure con Anya Chalotra nei panni della protagonista.
Il gioco rappresentava tuttavia solo la punta del proverbiale iceberg per una proprietà intellettuale dai presupposti transmediali, fra podcast e fumetti, un romanzo e ulteriori produzioni in cantiere pensate per arricchire questo universo narrativo.