Secondo un nuovo report di Aftermath, il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d'America ha iniziato da aprile ad accettare candidature per una sovvenzione di un milione di dollari per aiutare un'organizzazione non profit a sviluppare "un gioco sempreverde in una piattaforma sandbox, con una base di fan esistente, in cui i partecipanti giocano a un gioco che costruisce la resilienza cognitiva all'autoritarismo e promuove norme e valori democratici".
Inoltre, nello stesso periodo l'ente americano ha offerto 250.000 dollari per un programma esport non profit con base in Ucraina nel quale "gli atleti riceveranno una formazione in materia di contro disinformazione/risoluzione dei conflitti per affrontare la propaganda e la disinformazione straniera in spazi di gioco online competitivi".
I bandi erano aperti fino al 22 maggio, ma il governo USA offre ancora 800.000 dollari per una game jam in Ucraina, con lo scopo di creare giochi che aumenteranno "lo scetticismo dei giocatori nei confronti della propaganda e della disinformazione straniera".
Altri programmi degli Stati Uniti a tema videoludico
Queste proposte non sono assolutamente le prime guidate dagli USA. I programmi americani includono una ricerca sulla "portata e l'entità della propaganda e della disinformazione straniera che si verificano nei giochi e nelle piattaforme adiacenti ai giochi in Europa orientale" e un programma di apprendimento sperimentale in Turkmenistan che, tra le altre cose, mira a organizzare una competizione "Farmcraft" della Network of Academic and Scholastic Esports Federations (NASEF) per studenti di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Questo programma "utilizza il popolare gioco Minecraft per introdurre le basi della scienza agricola, della sicurezza alimentare e del cambiamento climatico".
Il portavoce che ha parlato con Aftermath ha svelato che questi non sono i primi sovvenzionamenti legati ai videogiochi gestiti dal governo degli Stati Uniti d'America, ma si tratta per certo del più grande investimento finora effettuato nel settore dei giochi e dell'alfabetizzazione ai media digitali" da parte del Global Engagement Center, un'agenzia del Dipartimento di Stato che ha l'obiettivo di 'riconoscere, comprendere, smascherare e contrastare gli sforzi di propaganda e disinformazione di Stati stranieri volti a minare o influenzare le politiche, la sicurezza o la stabilità degli Stati Uniti, dei suoi alleati e delle nazioni partner'.
Le recenti iniziative del governo statunitense in materia di giochi legati alla disinformazione si basano sulla scienza del "prebunking" (ovvero comprendere che una notizia è falsa sin dalla sua scoperta), che secondo ricercatori come Sander van der Linden, professore di psicologia sociale dell'Università di Cambridge, può inoculare le persone contro la disinformazione, a differenza del debunking (scoprire che una notizia è falsa dopo averla scoperta e assimilata), che spesso non funziona.
In passato sono stati creati due giochi Cat Park e Harmony Square, dedicati al pubblico straniero, che mettono nei panni di un agente che diffonde disinformazione. Gli studi condotti dall'Università di Cambridge su Harmony Square e Cat Park hanno rilevato che i giocatori avevano maggiori probabilità di individuare la disinformazione dopo aver giocato.